Ecco perchè quando si decolla o atterra ci viene chiesto di alzare la tendina dell’oblò
“Vi preghiamo di chiudere il tavolino, riportare lo schienale in posizione eretta e alzare la tendina parasole”. Quante volte abbiamo […]
“Vi preghiamo di chiudere il tavolino, riportare lo schienale in posizione eretta e alzare la tendina parasole”. Quante volte abbiamo sentito queste frasi prima di atterrare ? Vi siete mai accorti che questa richiesta viene fatta solo, o quasi, da compagnie europee ? E sicuramente non se voli in Cina o negli Stati Uniti?
In questo articolo:
Le procedure di evacuazione
La regola che prevede di alzare le tendine in fase di decollo e atterraggio è uno standard nei regolamenti in Europa, al contrario non è un requisito previsto dalle altre agenzie per la sicurezza del volo fuori dall’UE.
La ragione principale è che, in caso di emergenza, permetterà ai soccorritori all’esterno dell’aereo di poter avere una visuale migliore della situazione all’interno. Ovviamente questa evenienza ha senso solo in quei momenti, quando cioè l’equipaggio dovrà garantire di poter svuotare l’aereo nel più breve tempo possibile, generalmente meno di 100 secondi. In tal caso poter avere una visuale di quello che accade all’esterno potrebbe facilitare anche le operazioni di sbarco, evitando magari di usare uno scivolo che si trova in una posizione rischiosa e che quindi potrebbe creare un ulteriore pericolo in una fase molto concitata come quella di un’evacuazione di emergenza.
Una seconda motivazione è quella che, grazie alla luce che entra dagli oblò, i nostri occhi si abitueranno alla luce naturale presente a terra prima di abbandonare il velivolo.
Sebbene tutte queste motivazioni sembrino utili, la regola come detto non è uno standard dell’aviazione e per questo nessuno vi chiederà se volate tra New York e Miami di alzare la tendina. Non si capisce quindi se è una accortezza aggiuntiva o una desueta norma che ormai potrebbe essere abrogata come quella che riguarda, ad esempio, l’uso dei cellulari a bordo.