Emirates prevede di far volare la sua flotta di A380 per l’inverno 2022
In questi mesi di pandemia abbiamo visto pensionare intere flotte di jumbo e l’A380 assieme al 747 sono stati le […]
In questi mesi di pandemia abbiamo visto pensionare intere flotte di jumbo e l’A380 assieme al 747 sono stati le vittime preferite delle compagnie aeree, sacrificate sull’altare del taglio dei costi a discapito di modelli con costi di esercizio e manutenzione meno onerosi.
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Se Air France ha pensionato definitivamente i suoi A380, KLM ha spedito nel deserto i 747/400 e British Airways ha eliminato entrambi i modelli dalla sua flotta, c’è chi ha continuato a puntare sull’utilizzo dell’aereo passeggeri più grande al mondo. Ne sono un esempio Singapore Airlines, che recentemente ha annunciato che rinnoverà gli interni di tutti gli A380 in esercizio, e ovviamente Emirates che ha metà della flotta composta da questo modello.
Emirates in questi mesi ha ripreso a volare principalmente con il Boeing 777, ma ha lentamente riattivato anche flotta e equipaggi dell’iconico aereo a due piani. Recentemente ha annunciato l’aumento delle tratte sull’Inghilterra, il mercato principale della compagnia emiratina.
In un’intervista a Bloomberg TV Tim Clark, il presidente di Emirates, ha tracciato le sue aspettative per la ripresa del traffico passeggeri e delle modalità con le quali si tornerà a viaggiare nel mondo post pandemia.
“Prevedo una ripresa in Europa e USA – ha spiegato Clark – entro l’estate del prossimo anno quando la distribuzione dei vaccini in questi mercati sarà a regime. Se tutto andrà così, la nostra intera flotta degli A380 tornerà a volare entro l’inverno del 2022”
Il numero uno della compagnia, che è anche l’uomo che ha di fatto creato Emirates per come oggi la conosciamo, è intervenuto anche sulla recente decisione di Qantas di dichiarare apertamente la necessità di essere vaccinati per poter salire a bordo degli aerei del canguro: “Credo sia ancora troppo presto per prendere una decisione di questo tipo e il motivo è semplice: saranno le nazioni a stabilire i requisiti per poter lasciare entrare i passeggeri, quindi la decisione non dovrebbe nemmeno essere presa dai vettori, ma dai governi dei singoli stati. Mi auspico che anche in questo caso si arrivi ad una scelta comune a livello di governo”.
La fine del 2020 segnerà anche una grande novità per Emirates con l’adozioni dei primi aerei dotati della premium economy: “Riceveremo a dicembre il nostro primo A380 dotato di questa classe di viaggio, certo dovremo aspettare di avere questa configurazione su molti dei nostri aerei prima di capire se piacerà ai nostri clienti” conclude Clark.
Per tutti gli innamorati dell’A380 la dichiarazione del CEO della compagnia accende un raggio di speranza: “Questo modello è il nostro aereo di punta e lo sarà anche in futuro, è quello che ci fa riconoscere, dove offriamo il nostro prodotto migliore e volerà ancora a lungo con noi”.