Tempi duri anche per Lufthansa, taglia 30 mila dipendenti e smantella 130 aerei
Il vettore tedesco ha registrato una perdita operativa di 1,26 miliardi di euro nel terzo trimestre e ha rimborsato oltre […]
Il vettore tedesco ha registrato una perdita operativa di 1,26 miliardi di euro nel terzo trimestre e ha rimborsato oltre 3 miliardi di biglietti di viaggi cancellati.
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Durante la call con gli investitori, il management della compagnia – che a malincuore ha dovuto accettare i soldi della Bundesbank per puntellare la sua situazione finanziaria – ha spiegato che i piani di rilancio per gli ultimi mesi del 2020 non saranno in linea con le previsioni.
Dopo aver chiuso numerose lounge, tra cui quella di Malpensa, e ridotto le rotte, adesso è arrivato il momento dei tagli a personale e ad aerei.
Al momento il controllo dei costi ha portato la compagnia a dimezzare le perdite, ma attualmente l’azienda brucia 24 milioni di euro al giorno, in pratica 1 milione all’ora.
Non resta che un taglio drastico del personale, si parla del licenziamento di quasi 1 dipendente su 6. Significherebbe passare da 128 mila a circa 100 mila dipendenti.
Sono già iniziati invece i pensionamenti di alcuni aeroplani, a fine cura si parla di oltre 130 velivoli tra cui l’intera flotta di 747/400 e probabilmente gli Airbus A380.
Nel periodo invernale 2020/2021 si preannuncia, inoltre, un taglio delle rotte con una riduzione del 75% rispetto al 2019. Questo impatterà anche i collegamenti con l’Italia di tutte le compagnie del gruppo: oltre a Lufthansa, Swiss, Eurowings e Brussel Airlines.