EasyJet taglia le rotte e restringe il bagaglio a mano (gratuito)
Easyjet taglia la propria flotta in Italia e non solo. Da febbraio sparisce il “diritto di usare le cappelliere”. L’emergenza […]
Easyjet taglia la propria flotta in Italia e non solo. Da febbraio sparisce il “diritto di usare le cappelliere”.
In questo articolo:
L’emergenza coronavirus ha ibernato i voli in Europa portando ad un numero incredibilmente alto di cancellazioni di prenotazioni.
A ciò si aggiunge un generale timore di tornare all’interno di una cabina, fianco a fianco con perfetti sconosciuti. Le perdite accumulate potrebbero dunque aumentare nel prossimo futuro, almeno fino alla diffusione dei tanto attesi vaccini.
Guardando al solo mercato italiano, Easyjet ha chiuso l’anno finanziario 2020 con un rosso di circa 106 milioni di euro. Un vero e proprio crollo, considerando come il bilancio dell’anno precedente avesse portato a 95 milioni di euro di profitti (dati forniti da Rdc Aviation).
Cosa cambia in Italia
La chiusura del proprio bilancio in rosso ha spinto Easyjet a una decisione drastica. In una nota ufficiale si legge che la compagnia intende ridurre di nove unità la propria flotta operante in Italia. Il progetto è quello di passare da un totale di 36 aerei a 27.
Sono tre gli aeroporti coinvolti sul nostro territorio. Ecco dunque in che modo la decisione di Easyjet andrà a modificare, in minima parte, le abitudini di chi è solito viaggiare lowcost. A Milano Malpensa, che rappresenta la base principale nel nostro Paese, si passerà da 22 a 21 aerei. Sarà invece maggiore l’impatto della crisi Covid-19 sugli altri due scali. Venezia passerà da 7 a 2 aerei, mentre Napoli da 7 a 4 aerei.
Easyjet, nuove regole per i bagagli
La diminuzione del numero degli aerei messi a disposizione da EasyJet potrebbe rendere più difficoltoso trovare un volo per i propri viaggi, con un possibile leggero aumento delle tariffe. Non è però l’unica novità annunciata da parte della celebre compagnia lowcost.
Da febbraio 2021 entreranno infatti in vigore le nuove regole sui bagagli. Modifiche che saranno apportate con largo anticipo rispetto al periodo estivo. Chi è solito prenotare un solo viaggio all’anno, nei mesi caldi, avrà dunque tempo di organizzarsi o, magari, prenotare per tempo ed evitare costi aggiuntivi.
In cosa consiste il nuovo regolamento? EasyJet spingerà i propri clienti a spendere qualche euro in più, al fine di ottenere dei posti specifici sull’aereo, che da febbraio avranno un bonus allegato: il bagaglio in cappelliera.
Si tratta di sedili Up front ed Extra Legroom. Un plus garantito fino all’esaurimento dei posti a disposizione per le valigie. Nel caso in cui non vi sia spazio per il bagaglio da 56x45x25 cm, ma sia stato acquistato un posto che ne preveda l’imbarco, il personale provvederà a sistemarlo in stiva, senza costi aggiuntivi.
La maggior parte dei passeggeri dovrà accontentarsi di una piccola borsa da sistemare sotto il sedile.
I posti con tariffe più economiche non garantiranno infatti il diritto alla cappelliera. La compagnia segue a ruota quanto annunciato da Ryanair, anche se con una modifica al piano della linea concorrente.
Non sarà infatti possibile pagare un extra per ottenere il diritto al bagaglio. Si richiede l’acquisto di un particolare posto a sedere, dal costo maggiore rispetto alla media, per avere la chance di portare con sé una valigia più grande, da non spedire in stiva.
E i possessori di carte EasyJet? Per loro è previsto il posizionamento in cappelliera di due bagagli. Stesso privilegio offerto anche a chi paga tariffe “flexi”.
Tutti gli altri avranno dinanzi a sé tre scelte: la prima è pagare una tariffa maggiore per un certo tipo di posto a sedere in cabina; a seconda è caricare il proprio bagaglio extra in stiva, a pagamento; la terza è rassegnarsi alla sola borsa da porre sotto al sedile, con misure 45x36x20 cm e un volume di 32,4 litri (ben inferiore all’attuale bagaglio da 63 litri, con misure 56x45x25 cm).
Ovviamente la scusa è che così ci saranno meno coda e caos quando ci si imbarca e gli aerei partiranno puntuali, come dire…basta crederci.