Japan Airlines: salti il pasto a bordo?? Ti premiamo!
In un mondo di miglia, sconti fedeltà e punti Frequent Flyer, la Japan Airlines ha inventato un nuovo concetto di […]
In un mondo di miglia, sconti fedeltà e punti Frequent Flyer, la Japan Airlines ha inventato un nuovo concetto di Reward per i suoi passeggeri: un premio per coloro che decidono di saltare il pasto a bordo.
In questo articolo:
La pandemia da Coronavirus ha dato una bella batosta al mondo del turismo e in modo particolare all’aviazione commerciale. Migliaia di aerei costretti ad una messa a terra forzata, voli cancellati, soldi su soldi persi dalle compagnie aeree.
In qualche modo sono tutti ripartiti e i voli hanno ripreso a operare, ma il danno economico è ormai fatto e tutti provano a mettere una toppa dove si può, cercando tutti i modi possibili per risparmiare e tagliare i costi.
Ecco che la Japan Airlines ha deciso di lanciare una campagna di risparmio abilmente camuffata in campagna solidale contro lo spreco del cibo. Mentre negli stessi giorni British Airways, compagnia dell’alleanza One World come JAL, annunciava che a gennaio avrebbe ripristinato il servizio completo a bordo.
Chi deciderà di non usufruire del pasto a bordo riceverà un “kit di cortesia” premio a secondo della classe scelta per il viaggio.
Ai clienti Business sarà consegnato un kit con dentro spazzolino, dentifricio, mascherina per la bocca e per gli occhi, tappi per le orecchie, crema e un fazzoletto. Il tutto riposto in due comode beauty bag da viaggio: una in tessuto e una in finta pelle. Per i clienti Economy invece una piccola bag in tela con spazzolino, maschera per dormire e tappi per le orecchie.
Scelta etica o scelta economica?
Questo è il quesito…Secondo la Japan Airlines è eticamente corretto che la compagnia sappia con largo anticipo se il passeggero consumerà o meno il pasto in aereo, in questo modo, infatti, si potrà evitare lo spreco di cibo. Sicuramente il ragionamento è corretto, ma non è sempre così facile.
E’ possibile che a 25 ore dal volo un passeggero non abbia idea quale sarà la sua organizzazione durante il viaggio dal punto di vista alimentare: se avrà tempo, se cambierà idea, se gli verrà fame all’ultimo… Certo è che, se non ha prenotato il pasto a bordo e poi gli viene un languorino, sarà costretto a usufruire dei ristoranti e dei bar dell’aeroporto…Scelta strategica? Chi lo sa…
Mettiamola così, il nostro pianeta ha bisogno di noi, la Japan Airlines vuole aiutarlo e ci chiede di fargli sapere in anticipo se mangeremo a bordo o no, perché non vuole che il cibo in eccesso venga sprecato, un compromesso accettabile.
Attualmente la nuova misura è in fase di testing sui voli notturni Bangkok-Tokyo. Chissà se implementeranno questa “scelta etica” anche su tutti i voli!
Personalmente non vedo il risparmio per la compagnia aerea. Non lo vedo in termini di costi, tantomeno lo vedo in termini ambientali. Trovo che, sopratutto in classi premium, il servizio sia parte fondamentale dell’esperienza del viaggio, così come la poltrona e tutti i servizi accessori. Recentemente ho preso un volo intercontinentale notturno e ho apprezzato la scelta di offrire una colazione “abbondante” anzichè una late dinner da parte di British Airways. E poi il kit che viene offerto è già dato a tutti i passeggeri in Biz e Eco+, quindi se proprio serve un incentivo mi aspetto almeno un bonus in miglia.