Linate, in un aeroporto deserto il viaggio diventa touchless
L’aeroporto di Linate è protagonista di un completo makeover, iniziato l’estate 2019 con la chiusura e il rifacimento delle piste […]
L’aeroporto di Linate è protagonista di un completo makeover, iniziato l’estate 2019 con la chiusura e il rifacimento delle piste e la creazione di una nuova zona imbarchi temporanea in vista della ristrutturazione completa dell’aerostazione.
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I lavori sono ancora in corso ma adesso, novembre 2020, si iniziano a vedere anche i risultati di questo restyling che renderà lo scalo milanese tra i più moderni e digitali del mondo.
Nonostante questo difficile momento i lavori nello scalo stanno procedendo e il nuovo sistema per controllare i bagagli è perfettamente funzionante.
Da un paio di mesi sono stati infatti attivati i nuovi macchinari per la scansione 3d dei bagagli a mano e il riconoscimento facciale per le procedure di imbarco.
Dimenticatevi l’incubo di dover togliere notebook e tablet dallo zaino, addio alla separazione dei liquidi e a tutte le altre precauzioni, adesso fa tutto la macchina velocizzando enormemente le procedure per passare i controlli. Milano Linate è il primo aeroporto in Italia a dotarsi di questa nuova tecnologia e il primo in Europa ad effettuare la totalità dei controlli dei bagagli a mano con le macchine TAC.
Novità anche ai gate, al momento non tutti. Come accade in moltissimi scali nel mondo non si passerà più da un controllo “umano” ma sarà tutto digitale e contactless. Dopo aver scansionato il biglietto, cartaceo o elettronico, ci sarà una scansione nel volto e poi la luce verde per procedere all’imbarco.
Il Face Boarding, inaugurato lo scorso febbraio, sfrutta la tecnologia biometrica basata sul sistema di riconoscimento facciale. Ai controlli di sicurezza e all’imbarco, è sufficiente che i passeggeri mostrino il loro viso alla macchina, senza dover esibire i documenti di viaggio.
Attualmente il servizio è testato solo per i voli da e per Roma Fiumicino, ma sarà successivamente esteso su nuove tratte. Un’esperienza di viaggio sempre più seamless a tutela della sicurezza e della salute dei passeggeri.
Certo, in questo momento non c’è grande affluenza, però quando si tornerà a volare la novità farà molto piacere a tutti i passeggeri.
Sempre in ottica anti-Covid, SEA sta realizzando un progetto pilota in collaborazione con KME per utilizzare i prodotti saCup, una linea di rivestimenti in rame, noto per le sue proprietà antivirali e antibatteriche.
Tutte le superfici a maggior contatto dei passeggeri: corrimano, maniglie dei carrelli porta bagagli e sostegni nei Cobus saranno dunque rivestiti in rame. L’istituto di Virologia dell’Università di Pisa ha evidenziato che in 60 minuti la carica virale del virus Sars Cov-2 viene neutralizzata al 100% e in soli 10 minuti viene già abbattuta del 90%. Là dove non si può rendere l’aeroporto touchless sono utilizzate tutte le soluzioni necessarie per contrastare il rischio del contagio.
In questo periodo pre natalizio, nel mondo pre-pandemia, Linate avrebbe ospitato oltre 150 voli giornalieri: attualmente non si arriva a 20. L’aeroporto è praticamente deserto e, se si escludono i primi voli del mattino di Lufthansa e Alitalia, nel resto della giornata registra meno di due movimenti all’ora.
Sono tre le tratte internazionali: Francoforte la mattina presto con Lufthansa, poi due voli Iberia per Madrid e un volo British Airways per Londra Heathrow. Per il resto è solo (poca) Alitalia con i voli in continuità territoriale per le isole e i collegamenti con Roma, Napoli e il sud.
In conclusione non tocca certo a noi dire se è sensato avere tutti e tre gli scali dell’aerea milanese operativi, abbiamo scritto della situazione di Malpensa e anche Bergamo alla luce dei tagli delle rotte delle lowcost viaggia al minimo. Forse avrebbe più senso avere un solo scalo attivo, ma in questo caso è la politica a decidere.
Quello che è certo è che partire da questo aeroporto, quando si tornerà a viaggiare (quasi) come prima, sarà più comodo, sicuro e veloce.