Scusate io esco, apre la porta d’emergenza e si aggrappa all’ala. Non è finita bene
L’ala di un Boeing 737, parte della flotta Alaska Airlines. Questo l’oggetto dell’impresa del 41enne Alejandro Carlson (poi arrestato). Ma […]
L’ala di un Boeing 737, parte della flotta Alaska Airlines. Questo l’oggetto dell’impresa del 41enne Alejandro Carlson (poi arrestato).
In questo articolo:
Ma andiamo con ordine. Cosa ci faceva un uomo sull’ala di un aereo?
La salita sull’ala del Boeing, poi l’arresto
Lo scorso 12 dicembre, un uomo è stato arrestato per essere salito sull’ala di un Boeing 737. Il fatto è successo al Las Vegas McCarran International Airport (LAS), in Nevada. L’aereo, diretto al Portland International Airport (PDX) in Oregon, ha subito un lungo ritardo: dopo il tentativo di “scalata”, è dovuto tornare al gate per un’ispezione.
Secondo quanto raccontato da Fox News, Carlson non era un passeggero di quel volo. Le indagini hanno stabilito che si è avvicinato a piedi al velivolo dell’Alaska Airlines, mentre l’equipaggio lo preparava al decollo per Portland. Sembra, inoltre, che sia entrato in aeroporto scavalcando il cancello.
Con indosso un paio di pantaloni color cachi e un marsupio, si è arrampicato sul Boeing, ha camminato lungo l’ala e si è persino fermato per farsi vedere bene dai passeggeri (comprensibilmente sconvolti). Allertata dal personale di volo, la polizia ha subito cercato di convincerlo a scendere: l’uomo non ha ascoltato gli ufficiali, anzi ha cercato di spingersi ancora più in alto. Tuttavia, la sua impresa non è finita bene: il 41enne è caduto al suolo, costringendo i sanitari all’intervento. Sanitari che, successivamente, hanno imputato il fatto ad una malattia mentale. Ma questo non ha impedito alle autorità di arrestarlo.
Had a great view of the man that climbed on the wing of our plane today #alaskaairlines #alaskaflight1367 #lasvegas pic.twitter.com/XfZvlvnlrw
— ErinInWA (@ErinInWA) December 13, 2020
I precedenti
Non è la prima volta, per la verità, che un uomo sale sull’ala di un aereo. Nel 2019 era successo in Nigeria, a Lagos: anche in quel caso, il responsabile del gesto si era arrampicato durante le operazioni di decollo e aveva poi cercato di forzare i portelloni di sicurezza scatenando il panico tra i passeggeri.
Ma non c’è solamente chi si arrampica sulle ali degli aerei. C’è anche chi prova a salire a bordo senza biglietto e non sempre in malafede.
Lo scorso agosto, un 30enne barese si è visto recapitare una multa da 2mila euro per aver accompagnato la moglie e la figlia (in partenza per Genova) sino ai loro posti, pur non avendo il diritto di salire sull’aereo visto che non aveva un biglietto. L’uomo, dopo aver sistemato i bagagli, aveva infatti cercato di scendere dal velivolo ed era stato fermato della hostess. La polizia di frontiera l’ha subito sanzionato (2.064 euro l’importo della multa), ed è stata avviata un’indagine interna da parte di Aeroporti di Puglia per capire come abbia potuto salire sull’aereo senza una carta di imbarco.
Ancora prima, nel 2018, un uomo era riuscito ad imbarcarsi su un volo Vueling in partenza da Barcellona e diretto a Dublino. Anche quella volta, la sicurezza non l’aveva fermato e lui era riuscito a salire sul velivolo senza un biglietto. Quando il vero occupante del sedile è salito a bordo, il passeggero “infiltrato” si è nascosto in bagno: l’equipaggio è stato dunque costretto ad allertare la polizia di frontiera, che ha evacuato l’aereo facendo salire i passeggeri su un altro aeromobile, mentre l’uomo veniva fatto uscire dal bagno e posto in arresto.
https://youtu.be/w5onzP1cidM