Un’importante prima volta, un passo in avanti per la parità di genere
Quando si parla di Estremo Oriente e di diritti per le donne spesso si cade in un tabù che pochi […]
Quando si parla di Estremo Oriente e di diritti per le donne spesso si cade in un tabù che pochi hanno voglia di affrontare e discutere.
In questo articolo:
Ma qualcosa invece si sta muovendo, grazie alla sensibilizzazione da parte di instancabili associazioni per i diritti delle donne in Medio Oriente e la parziale occidentalizzazione di alcune aree, ad oggi si sta acquisendo sempre più consapevolezza e finalmente si parla sempre più spesso di parità di genere.
Proprio l’Arabia Saudita, fino a pochissimi anni fa, era l’unico paese al mondo dove alle donne non era concessa la possibilità di guidare un’autovettura, anche se la situazione tutt’ora è un po’ controversa, si è giunti all’eliminazione dopo 28 anni di questa ingiustizia.
Adesso, un altro piccolo passo in avanti è stato fatto, stavolta non si tratta di ruote ma di ali, infatti la Saudi Arabian Airlines, più comunemente nota come Saudia Airlines, ha annunciato che anche le cittadine saudite possono arruolarsi come assistenti di volo.
Il “privilegio” prima era riservato esclusivamente ad hostess straniere, ora le candidate saudite, che rispettano i requisiti, possono diventare assistenti di volo. Se pensiamo che una nazione vicina come il Qatar opera voli con equipaggi solamente femminili, piloti compresi, c’è ancora molta strada da fare, ma almeno è un inizio.
Quali sono i requisiti?
Saudia Airlines è la terza compagnia del Medio Oriente, dopo Emirates e Qatar Airways, e l’unica che non permetteva alle cittadine dei rispettivi paesi di poter prendere parte alla crew di bordo.
Ma quali sono i requisiti per essere selezionate come hostess? Le candidate dovranno essere munite di diploma di scuola superiore, avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e avere un’ottima conoscenza della lingua inglese, oltre ad aver superato una visita medica.
Un Passo in avanti per la parità di genere
Per la parità di genere in Medio Oriente, e non solo, ci vorrà più tempo ma è importante sottolineare che finalmente le coscienze si stanno svegliando.
Sotto la guida di principi sauditi per così dire “moderni”, le donne hanno acquisito sempre più spazio nella società, abbattendo vetusti canoni che non appartengono alla mentalità del 21esimo secolo.
Oltre alla possibilità di guidare, le donne saudite possono adesso uscire di casa tranquillamente senza l’accompagnamento di un marito, padre, fratello o amico; possono partecipare ad eventi pubblici e di spettacolo.
Un altro importante passo verso una civilizzazione è la possibilità per le donne di registrare nascite, matrimoni o di poter avere la libertà di divorziare o vivere separate dai loro mariti senza il permesso di un “tutore” maschile. Per noi amanti dei viaggi, sapere che adesso anche le donne saudite possono viaggiare liberamente è di sicuro una buona notizia per i diritti civili.
Parole che per noi occidentali sono impensabili, eppure anche qui abbiamo delle pecche, magari non così gravi ma comunque delle mancanze che necessariamente vanno riempite, affinché finalmente in futuro si riesca a raggiungere la sacrosanta parità di genere.