Il ritorno ufficiale del 737 Max in Europa: le regole che Boeing dovrà rispettare
È ufficiale, il Boeing 737 Max può far ritorno nei cieli d’Europa. Sono trascorsi ben 22 mesi dal blocco imposto […]
È ufficiale, il Boeing 737 Max può far ritorno nei cieli d’Europa. Sono trascorsi ben 22 mesi dal blocco imposto in seguito ai due incidenti mortali avvenuti. Non si attendeva altro che l’annuncio dell’Easa, ovvero l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. Via libera concesso dopo le autorizzazioni ricevute già negli Stati Uniti, in Brasile e in Canada.
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Nel comunicato ufficiale rilasciato è possibile leggere le motivazioni addotte da Patrick Ky, direttore esecutivo dell’Easa, che ha spiegato come non vi sia stata alcuna pressione economica o politica: “Abbiamo stabilito che il velivolo può tornare in servizio in sicurezza dopo un’analisi approfondita”.
Il 737 è sicuro?
Gli incidenti avvenuti non verranno scacciati facilmente dalla memoria dei passeggeri. Nei prossimi mesi il settore del turismo ripartirà in tutto il mondo, considerando la crescente diffusione dei vaccini. Un esempio è dato dalla Thailandia, che mira ad annullare l’obbligo di quarantena per i turisti internazionali che possano dimostrare d’aver ricevuto entrambe le iniezioni anti Covid-19.
La domanda che tutti si pongono è dunque: il Boeing 737 Max è sicuro? La risposta giunge da più fonti ed è: sì! La compagnia ha infatti provveduto a operare svariati interventi di modifica, al fine di rispettare i parametri richiesti, ponendo rimedio alla causa principale dei due incidenti.
Il riferimento è a un sensore collegato al software MCAS, ovvero Maneuvering Characteristics Augmentation System. Questi aveva posto i due velivoli fuori controllo, impedendo ai piloti qualsiasi intervento salvifico. Il Brasile ha dato il buon esempio per quanto concerne questo modello. A dicembre, infatti, la compagnia low-cost Gol ha effettuato il primo volo di linea.
Inutile dire che il 737 Max sarà un osservato speciale in questo 2021, come confermato da Patrick Ky che ha sottolineato di avere l’intenzione di scrutare con attenzione il funzionamento dei vari velivoli tornati in volo in Europa, a mano a mano che rientreranno in servizio.
Le regole del ritorno in volo
L’autorizzazione concessa dall’Easa prevede l’obbligo d’effettuare un pacchetto di aggiornamenti del software. A questi si aggiungono dei necessari interventi relativi all’impianto elettrico e alla manutenzione. Sono stati inoltre aggiornati i manuali di volo, con regole precise sull’addestramento dei piloti per un decollo in sicurezza.
Boeing ha sottolineato come i due incidenti avvenuti non verranno mai dimenticati. “Quelle morti hanno ridisegnato l’azienda” si legge in una nota della compagnia. Dagli Stati Uniti all’Europa, il 737 Max è dunque ufficialmente tornato. Una buona notizia dopo un anno particolarmente complicato.
Il mondo del turismo ha subito un durissimo colpo a causa del Covid-19 e il fermo imposto in tutto il mondo ai 737 Max non è stato che la ciliegina su una torta tremendamente amara. Il 2020 dell’azienda si è chiuso con un rosso di ben 11.9 miliardi di dollari. Al fermo di uno dei propri velivoli più famosi si aggiunge il ritardo nello sviluppo del 777X. Questi dovrebbe prendere il posto del 747 e la sua consegna è ora prevista a partire dalla fine del 2023.
È il secondo anno consecutivo che Boeing chiude i propri conti in rosso. Al termine del 2019 furono “soltanto” 636 i milioni di dollari di perdita, causati unicamente dai due incidenti in Indonesia ed Etiopia.