I passaporti più “potenti” del 2021 (l’Italia sfiora il podio)
COme ogni anno, ad inizio anno, è tempo di classifiche. Si inizia con quella dei passaporti
Tra i passaporti più potenti del 2021 non c’è quello italiano. O meglio, non è tra i primi tre.
In questo articolo:
L’Italia sfiora ancora il podio e si conferma al quarto posto, sebbene il Covid-19 abbia sconvolto tutti i piani. E i tempi in cui si andava in aeroporto, si sceglieva un volo a caso e si saliva a bordo, sono ben lontani.
Quali sono i passaporti più potenti del 2021
Se ti stai chiedendo cosa vuol dire avere un passaporto “potente”, è presto detto. I passaporti forti sono quelli che consentono di viaggiare in numerosi Paesi senza la necessità di fare un visto. A valutarli ogni anno è l’Henley Passport Index che, anche per il 2021, ha messo in vetta alla classifica il Giappone.
Per stilare la lista dei passaporti più potenti del 2021, l’indice non ha tenuto conto delle restrizioni imposte dalla pandemia. I giapponesi possono entrare in 191 Paesi senza il bisogno di un visto. Al secondo posto si posiziona Singapore (190 Paesi), al terzo la Germania e la Corea del Sud (189). L’Italia si trova in quarta posizione, con l’accesso a 188 nazionali al pari di Finlandia, Spagna e Lussemburgo.
Questi, nel dettaglio, i passaporti che occupano le prime dieci posizioni:
- Giappone (191 destinazioni)
- Singapore (190)
- Corea del Sud, Germania (189)
- Italia, Finlandia, Spagna, Lussemburgo (188)
- Danimarca, Austria (187)
- Svezia, Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Irlanda (186)
- Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito, Norvegia, Belgio, Nuova Zelanda (185)
- Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Australia (184)
- Canada (183)
- Ungheria (181)
I passaporti dell’Asia Pacifica (APAC) stanno scalando la classifica, scalzando lentamente i prima potentissimi USA, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti. Gli esperti, peraltro, ritengono che la posizione di forza dell’APAC proseguirà, perché saranno proprio questi Stati ad iniziare per primi il processo di ripresa post pandemia.
Nel 2020, tuttavia, gli accordi tra i Paesi son stati pochi. Solamente gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato diversi patti di reciproca esenzione dal visto, incluso uno storico accordo (mediato dagli Stati Uniti) che stabilisce legami formali con Israele e garantisce ai cittadini dei due Paesi l’accesso senza visto. Così, se nel 2006 gli EAU si posizionavano 62esimi, oggi occupano la 16° posizione.
Il passaporto Italiano
Sono 38 i paesi dove, prima di entrare, bisogna richiedere un visto. Confrontando il risultato con la Germania, è solo una nazione che fa la differenza: si tratta della Mongolia, dove agli italiani (e non ai tedeschi) è richiesto l’autorizzazione per l’ingresso.
Nel dettaglio, di queste 38 nazioni sono 8 quelle che consentono di ottenere il visto in forma elettronica, quindi senza recarsi in ambasciata o consolato, tra queste solo recentemente si è aggiunta l’India. Si dice che a breve la Russia potrebbe alleggerire le norme consentendo a molte nazionalità di ottenere un visto all’arrivo, se così fosse c’è da scommettere che si verificherà un vero e proprio boom turistico nella zona.
I passaporti più deboli
Solo un anno fa, gli esperti davano in costante salita i tassi di mobilità globale. Si pensava che la libertà di viaggio sarebbe aumentata e che i titolari di passaporti potenti avrebbero avuto un ventaglio di scelta più ampio che mai. Il blocco imposto dalla pandemia ha annullato i pronostici e la classifica dei passaporti più potenti ha ora più senso che mai. Avere un passaporto che sta in vetta alla graduatoria significa che, anche se nei prossimi mesi non tutti i Paesi toglieranno le restrizioni, si potrà comunque avere a disposizione una buona scelta per le proprie vacanze.
Del resto, i giovani di oggi sono socialmente consapevoli, attenti all’ambiente e meno nazionalisti. Probabilmente, sono la generazione più mobile della storia umana. Ecco dunque che un passaporto che apre le porte rappresenta un importante strumento di viaggio, un’ambizione, un traguardo. E noi italiani possiamo dirci soddisfatti.
Ma quali sono, al contrario, i passaporti più deboli? Questi gli ultimi posti della classifica:
103. Corea del Nord (39 destinazioni)
104. Libia, Nepal (38)
105. Territori palestinesi (37)
106. Somalia, Yemen (33)
107. Pakistan (32)
108. Siria (29)
109. Iraq (28)
110. Afghanistan (26)