Settore aereo in fermento, nelle Marche nasce Kairos Air
Nel progetto iniziale il vettore avrebbe dovuto chiamarsi Adriavia, invece è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi con il nome […]
Nel progetto iniziale il vettore avrebbe dovuto chiamarsi Adriavia, invece è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi con il nome di Kairos Air. In un contesto di attesa per il mondo del trasporto aereo questa sarà la seconda compagnia aerea italiana a spiccare il volo nel 2021.
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Il vettore avrà la base nella città di Ancona. Dallo scalo cittadino opererà voli nazionali e transadriatici grazie ad una flotta di due Atr 72-600 con 72 posti. Le prime tratte collegheranno Ancona con Roma e Milano con frequenza plurigiornaliera.
Ma perché questo nome? Secondo il gruppo di imprenditori che ha deciso di sostenere la nuova sfida, questo è il momento decisivo per prendere il volo ed ecco che il nome Kairos (in greco antico “momento giusto”) sembra cadere a pennello.
I soci sono industriali della zona: la famiglia Davanzali, i proprietari della compagnia Itavia quella di Ustica per i più giovani, assieme a Guzzini, Ottaviani e altri imprenditori locali.
I due velivoli saranno noleggiati in wet lease dalla compagnia Air Nostrum, che ha sede in Spagna e forti legami con Iberia, per la quale opera come sussidiaria per le rotte di medio e corto raggio.
Air Nostrum fornirà anche equipaggio e manutenzione, e nel caso si verificassero problemi nell’ottenimento della licenza da parte di ENAC, non è escluso che Kairos possa operare direttamente con la licenza del vettore spagnolo.
Come l’altra nuova nata Ego Airways, anche Kairos punta su rotte secondarie da servire con aerei di piccole dimensioni. Si guarda a Brindisi, Lamezia Terme, Olbia, tutti territori attualmente non raggiungibili dallo scalo marchigiano. In previsione la possibilità in alta stagione di aggiungere un terzo ATR e fare rotta verso l’altra sponda dell’Adriatico negli scali di Spalato, Corfù e Tirana.
L’obiettivo è raggiungere 300mila passeggeri all’anno.