Shutdown dei voli: la Germania ci sta (seriamente) pensando
Solamente un anno fa, uno shutdown dei voli sarebbe stato impensabile. Uno scenario da fantascienza (o quasi). Ora che ci […]
Solamente un anno fa, uno shutdown dei voli sarebbe stato impensabile. Uno scenario da fantascienza (o quasi). Ora che ci troviamo nel pieno della pandemia e che la seconda ondata del Coronavirus si sta dimostrando ancor più feroce, l’ipotesi sembra reale. Quantomeno in alcuni Stati.
In questo articolo:
Il primo Paese europeo a ragionare circa uno shutdown dei voli è la Germania, spaventata dalle varianti del virus che lentamente si stanno diffondendo: la variante inglese, quella brasiliana, quella sudafricana. Ma cosa significa chiudere il traffico aereo? Vediamolo insieme.
I viaggi in Germania oggi
Per l’Italia, la Germania appartiene ai Paesi del Gruppo C. Chi rientra da questi Stati deve effettuare un test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia o, in alternativa, sottoporsi ad isolamento fiduciario.
Gli italiani non possono recarsi in Germania per turismo dallo scorso 2 novembre. Dal 14 gennaio, chi deve recarsi in terra tedesca per motivi essenziali (lavoro, salute, rientro presso l’abitazione) è tenuto a registrarsi nell’apposito portale (qui), a presentare un test PCR negativo e a sottoporsi ad un isolamento di 10 giorni, che possono essere ridotti se il tampone, effettuato a partire dal quinto giorno, risulta negativo. Sono esclusi dall’obbligo di quarantena:
- le persone in transito
- le persone che restano in Germania per meno di 24 ore
- le persone che entrano per trasportare merci o persone
- i pendolari
- le persone che entrano per far visita a parenti di primo grado o a partner non conviventi e restano nel Paese per meno di 72 ore
- le persone che entrano per periodi fino a 5 giorni per motivi di lavoro, studio o di formazione professionale comprovati, strettamente necessari ed improrogabili
La Germania e lo shutdown dei voli
La Germania è tra i Paesi più colpiti dalla seconda ondata del Coronavirus, tanto da aver adottato un nuovo (e stringente) lockdown in vigore fino alla metà di febbraio. Tuttavia, la variante inglese spaventa moltissimo il Governo. L’ipotesi a cui si sta pensando? Uno shutdown dei voli, la chiusura quasi totale del traffico aereo. Un provvedimento, questo, già adottato da Israele.
“Il pericolo derivante dalle numerose mutazioni del virus ci costringe a prendere in considerazione misure drastiche. Ciò include controlli di frontiera significativamente più severi, specialmente ai confini delle aree ad alto rischio, ma anche la riduzione quasi a zero dei viaggi aerei verso la Germania, come sta facendo Israele” ha commentato il ministro degli Interni Horst Seehofer.
Per il momento, tuttavia, si tratta solo di un’ipotesi. Angela Merkel ha chiesto a Seehofer di fare tutto il possibile per evitare un ulteriore peggioramento della situazione sanitaria del Paese, anche perché se lo shutdown dei voli diventasse realtà, sarebbe un vero disastro. Soprattutto per Lufthansa. I voli aerei, infatti, sono già stati drasticamente ridotti, arrivando ad essere quasi cancellati se riguardanti i Paesi ad alto rischio. Chi arriva da uno di questi Stati deve presentare un test pcr negativo o effettuarlo (a sue spese) entro 48 ore. Senza contare i 5/10 giorni di quarantena obbligatoria.
Ecco dunque che, uno shutdown dei voli, darebbe il colpo di grazia ai vettori aerei.
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