Travel Pass IATA: ecco come voleremo da marzo
La pandemia da Coronavirus ha drasticamente cambiato le nostre abitudini: mascherine, distanziamento sociale, mercato degli e-commerce schizzato alle stelle… e […]
La pandemia da Coronavirus ha drasticamente cambiato le nostre abitudini: mascherine, distanziamento sociale, mercato degli e-commerce schizzato alle stelle… e i viaggi? In arrivo una nuova proposta: il Travel Pass IATA.
In questo articolo:
Per noi amanti dei viaggi il 2020 non è stato un anno felicissimo. Voli cancellati, crociere ferme ai porti, aerei messi a terra, spostamenti tra nazioni vietati e tutta una serie di disagi che ci hanno impedito di vivere appieno la nostra passione.
Inoltre il settore del turismo, e conseguentemente quello dell’aviazione commerciale, è quello che forse più di tutti ha risentito di questa crisi economico-sanitaria.
Ecco che la IATA, ovvero la International Air Transport Association, che rappresenta circa 290 compagnie aeree sparse per il globo, sta portando avanti un’iniziativa che potrebbe rimescolare le carte in tavola, ovvero il Travel Passport IATA.
Travel Passport IATA, di cosa si tratta?
Attualmente sono molti i paesi che hanno imposto delle restrizioni per i viaggiatori sia in entrata che in uscita e non si ha mai la certezza della loro durata, c’è sempre il rischio che una nazione chiuda i confini dall’oggi al domani.
Uno strumento utile per capire quali sono le restrizioni tra le varie nazioni è quello messo in atto da SkyScanner, con la sua mappa interattiva per gli spostamenti.
Per le soluzioni a lungo termine invece la IATA, insieme ad alcune collaborazioni, sta proponendo un vero e proprio passaporto sanitario digitale, che potrebbe facilitare gli spostamenti degli individui che hanno effettuato un tampone di recente oppure che si sono sottoposti al vaccino, mettendo in atto un controllo incrociato tra vari dati a disposizione.
Come funziona il Travel Passport?
In pratica si tratta di un’app per gli smartphone che genera una sorta di passaporto digitale, nel quale sono conservate informazioni che servono a determinare se il viaggiatore possiede i requisiti necessari per poter viaggiare in tutta sicurezza.
Quest’applicazione, che ci ricorda la tanto discussa app Immuni, segnalerà se il passeggero ha effettuato di recente un tampone e dimostrerà l’esito negativo, inoltre certificherà se si è sottoposto al vaccino contro Covid-19.
Lo scopo di questo Travel Passport proposto dalla IATA è quello di facilitare il compito di monitoraggio da parte delle compagnie aeree e degli organi di competenza, in maniera tale che si garantisca sicurezza per gli altri viaggiatori e per il passeggero stesso, nei confronti dei compagni di volo.
Le informazioni saranno condivise con le autorità locali o gli addetti ai controlli tramite la scansione di un QR Code.
British Airways sta già sperimentando, Emirates ed Ethiad pronti
L’app sarà disponibile da marzo 2021 per tutti gli utenti e sarà gratuita per i passeggeri, mentre le compagnie aeree pagheranno una piccola Fee per passeggero alla IATA stessa.
British Airways ha già fatto partire la sperimentazione dell’applicazione su alcuni voli interni; Singapore Airlines sta già utilizzando il nuovo servizio per alcuni voli dalla sua base a Singapore verso Giacarta e Kuala Lumpur.
Ethiad Airways ha fatto sapere di essere pronta alla sperimentazione per alcuni voli che partiranno da Abu Dhabi, mentre Emirates ha dichiarato che i suoi clienti potranno, a partire da aprile, condividere prima della partenza i risultati dei tamponi.
Ma la Privacy?
Tasto dolente soprattutto in Italia, dove l’app Immuni ha sollevato non poche polemiche, così Alan Murray Hayden, il direttore della sicurezza dei passeggeri e degli aeroporti IATA, ha specificato:
Il Travel Pass si basa su una tecnologia blockchain e i centri di analisi potranno quindi condividere in tutta sicurezza i dati dei passeggeri con l’app di Iata. Inoltre l’app non conserverà in chiaro alcun dato del cliente e la gestione dell’identità del passeggero avverrà tramite la tecnologia Iata One ID, ovvero il progetto di identità digitale unica sviluppato dall’associazione negli scorsi anni.
IATA, inoltre, ha precisato che il Travel Pass si basa su 4 passaggi chiave:
- Un registro dei requisiti minimi di accesso
- Un registro con la lista di centri test o di vaccini
- Una modalità sicura di caricamento di certificati e dati sensibili
- Una identità digitale personale
Purtroppo attualmente la situazione è ancora complicata e nessuno sa quando e come torneremo alla normalità, men che meno quando si potrà viaggiare nuovamente spensierati senza preoccuparsi di passaporti sanitari o tamponi prima della partenza.
Così bisognerà convivere ancora per un po’ di tempo con questo maledetto virus cercando, come ha fatto IATA, delle soluzioni temporanee che riescano a mitigare i rischi, migliorare il tracciamento e conseguentemente permettere una parziale riapertura dei confini.