La maledizione dell’aeroporto di Brandeburgo (Berlino): check-in al gelo e scosse elettriche
Riuscire ad aprire le porte dell’aeroporto di Brandeburgo (BER) a Berlino non è stato semplice. Un processo che può essere considerato una […]
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Riuscire ad aprire le porte dell’aeroporto di Brandeburgo (BER) a Berlino non è stato semplice. Un processo che può essere considerato una vera impresa, dati gli ostacoli incontrati lungo il cammino.
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A partire dal lungo ritardo nella consegna della struttura, che promette d’avere un ruolo cruciale nel rilancio del turismo tedesco nel 2021 e, in generale, post Covid-19. Un ritardo di circa 10 anni. Una decade non prevista dal progetto iniziale, che ha richiesto un aumento del budget, superando la soglia prevista e inizialmente stanziata di più di 4 miliardi di euro.
Tutto è bene ciò che finisce bene. Chi è solito guardare il bicchiere mezzo pieno potrebbe dire questo. Peccato, però, che la situazione sia ancora delicata. L’aeroporto di Brandeburgo, a Berlino, è ben lontano dall’essere perfetto. Un problema su tutti ha portato la struttura a far discutere addetti ai lavori e viaggiatori.
Perché si gela nell’aeroporto di Brandeburgo?
Gli anni trascorsi a studiare ogni minimo dettaglio dell’aeroporto sono serviti a garantire il miglior servizio possibile ai viaggiatori tedeschi e stranieri. Un esempio è dato dall’ottimo collegamento sviluppato tra aeroporto e metropolitana. Considerando la sua centralità, era fondamentale poterne usufruire al meglio, passando da un mezzo all’altro senza dover abbandonare la struttura al chiuso.
Ecco dunque che il treno che conduce a BER consente ai passeggeri di mettere piede sulla banchina e, di lì a pochi passi, accedere alle scale mobili. Queste conducono nel cuore del Terminal 1, il principale dell’aeroporto. Tutto perfetto, almeno sulla carta.
I responsabili del progetto non hanno però tenuto conto delle temperature della regione. Consentendo un simile accesso, senza precauzioni, è stato garantito un libero passaggio ai gelidi venti dal tunnel della metro fino all’area check-in.
Ciò vuol dire che in inverno (non che in autunno faccia così caldo) si potrà provare il brivido, in tutti i sensi, di un gran numero di folate pronte ad avvolgere il ventre dell’edificio. In molti giorni, pare, le temperature non toccano neanche i 10°C.
Per il momento è stata adottata una soluzione provvisoria, ovvero la chiusura dei banchi check-in posti nei pressi del terminal ferroviario. Un cerotto su una ferita ben profonda, considerando come il gelo vada diffondendosi anche in altre aree.
Scosse al personale di sicurezza
Se quello della temperatura è uno dei problemi più seri, essendo un ostacolo strutturale, non è di certo l’unico all’interno dell’aeroporto di Brandeburgo. Uno dei primi a essere sollevato, a dir poco incredibile, è quello delle scosse elettriche ricevute dal personale addetto alla sicurezza.
Qualcosa dev’essere fatto per mettere in regola il sistema del check-in. Molti addetti hanno subito delle dolorose scosse elettriche durante il controllo dei bagagli dei passeggeri. Episodi che possono far apparire un sorriso sui volti dei lettori, ma che risultano alquanto gravi nel concreto. Il 6 gennaio, per indicare un esempio che ha del clamoroso, si sono susseguiti svariati incidenti, al punto da spingere ben quattro membri della sicurezza a richiedere l’intervento del personale sanitario d’emergenza.