Boeing rinvia ancora il 777X: l’aereo che piega le ali perde anche molti ordinativi
Ancora un ritardo per il Boeing 777X. La timeline ha subito già svariate modifiche nel corso degli anni, con la […]
Ancora un ritardo per il Boeing 777X. La timeline ha subito già svariate modifiche nel corso degli anni, con la consegna rinviata dapprima al 2020, poi al 2021 e poco dopo al 2022. Ma non finisce qui. Il recente comunicato, infatti, posticipa la data di un altro anno: fine del 2023.
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Inizialmente si era deciso di rinviare la consegna a causa di problemi legati alla produzione. A ciò si sono aggiunti gli ovvi ostacoli generati dal Covid-19. Dover fronteggiare una pandemia non ha ovviamente consentito di rispettare la timeline originaria. Ecco dunque spiegati i ripetuti annunci relativi all’arco temporale dal 2021 al 2023.
Sorprende, oggi, pensare che il Boeing 777X fosse atteso per un volo di prova verso la metà del 2019. Problematiche con il GE9X (General Electric engines) hanno però costretto al rinvio di poco più di sei mesi, fino ai primi del 2020. Trattandosi dei motori più grandi in assoluto a bordo di un velivolo commerciale, il team ha dovuto fronteggiare svariati ostacoli, come la durevolezza. Tutto doveva essere perfetto per il processo di certificazione, ma durante uno stress test un portellone ha ceduto alla pressione saltando in aria. Il balzo dal 2020 al 2022 non è invece legato a nessuna problematica tecnica. Considerando lo stato del settore turistico, causa Covid-19, si è giunti a una rinegoziazione con le compagnie aeree che avrebbero aggiunto il 777X alla propria flotta.
Perché il 777X è stato rinviato al 2023
Il comunicato rilasciato da Boeing relativo al 777X propone tre ragioni a causa delle quali il velivolo non verrà consegnato nei tempi previsti. È però chiaro come l’impedimento cruciale sia rappresentato dalla pandemia, che ha trasformato letteralmente l’intero settore.
Boeing, spiega nella nota, ha dovuto far fronte a nuove analisi relative all’impatto avuto dal coronavirus sul mercato. È stato inoltre necessario discutere nuovamente gli accordi presi con i clienti, che si ritrova in tutt’altra condizione rispetto al periodo in cui i patti erano stati stretti.
Alla scoperta del 777X
Il Boeing 777X è la nuova versione del 777, che verrà proposta in due varianti, il 777-8 e il 777-9. Le dimensioni previste sono ben maggiori rispetto al modello attualmente a disposizione, così come rispetto al 787, di certo tra i più popolari proposti da Boeing.
Una delle sue principali caratteristiche è rappresentata dalle ali pieghevoli, note come “folding wingtips”. Realizzate in composito di fibra di carbonio, consentono alle compagnie aeree di operare in qualsiasi aeroporto. Il tutto senza costringere le società incaricate nella gestione degli scali a intervenire per riuscire a fare spazio a questo specifico modello. Il vantaggio più rilevante è però una migliore aerodinamica, ottenuta attraverso la riduzione delle turbolenze alle estremità. Boeing non ha diffuso i dettagli di tale sistema, ma sappiamo che il movimento delle ali sarà automatico. Si attiverà all’atterraggio, circa 20 secondi dopo aver ridotto la velocità a meno di 50 nodi.
Una volta giunto sul mercato, il 777X potrebbe divenire il velivolo commerciale più grande della prossima generazione. Un record che potrebbe resistere per almeno un decennio, considerando come non vi sia più spazio per l’A380 e il 747-8 nell’attuale settore, trasformatosi nel corso dell’ultimo anno.
Molte le compagnie pronte a fare del 777X uno dei propri velivoli di punta e l’ennesimo rinvio rappresenta sicuramente un duro colpo, oltre che allungare l’attesa del pubblico per i nuovi modelli.
Basti pensare al fatto che Emirates programma l’installazione della sua nuova prima classe a bordo del 777X. Così come la Cathay Pacific inaugurerà su questi modelli le nuove prima e business class. Un piano che ora è stato rinviato di molti anni, oltre il 2025. Nuova prima classe in arrivo anche per Singapore Airlines, mentre Lufthansa è al lavoro per un’innovativa business class, dopo quella acclamata nel 2017, vincitrice dello Skytrax award.
Nella relazione di fine anno il produttore americano ha anche messo nero su bianco che oltre 100 ordini sono stati cancellati da parte delle compagnie aeree e, visto il ritardo delle consegne, il numero potrebbe aumentare, anche perché il contratto prevede la possibilità per i vettori di annullare gli ordini in caso di ritardi come questo.
Tutto rinviato a data da destinarsi. Ogni nuovo progetto sarà valutato dal 2022 in poi, dopo aver tirato le prime somme post ripartenza estiva del settore turistico. Se la diffusione dei vaccini nel mondo dovesse consentire un rapido ritorno alla normalità entro la fine del 2021, pur non gettando totalmente nel dimenticatoio il Covid-19, le grandi compagnie potranno tornare a puntare in maniera seria e concreta su progetti innovativi.