Addio al “First Apartment” e “The Residence”: Etihad pensiona gli A380
In questi mesi sono molte le compagnie aeree che hanno rinunciato ai loro aerei più iconici, un po’ per colpa […]
In questi mesi sono molte le compagnie aeree che hanno rinunciato ai loro aerei più iconici, un po’ per colpa del Covid-19 e un po’ per rinnovare le varie flotte, adesso anche Etihad si prepara a dire addio agli A380 e con loro se ne va anche una delle più esclusive First Class del pianeta.
In questo articolo:
Presentato per la prima volta a settembre 2014, l’Airbus A380 è stato il primo aereo della compagnia con la nuova livrea, che poi è stata adottata da tutta la flotta.
Il pezzo forte di questo Airbus stava proprio nella sua esclusiva Prima Classe che ospitava dei veri e propri mini appartamenti, con un prezzo da capogiro: i biglietti partivano da 20/25.000 euro a tratta.
Un trilocale tra le nuvole
Immagina di avere un vero e proprio trilocale nei cieli di Abu Dhabi, Londra, New York, Sydney, Parigi o Seul: il “The Residence” di Etihad ti offriva tutto questo.
L’appartamento aveva un bagno con doccia, camera da letto privata e, come se non bastasse, un soggiorno separato dove lavorare, rilassarsi o mangiare un pasto nel menu a la carte.
La suite poteva ospitare fino a 2 persone che avevano al loro servizio un intero staff, grazie al VIP Travel Concierge, che era a disposizione degli ospiti per tutta la durata del viaggio, da quando la limousine ti portava alla lounge privata in aeroporto fino a quando salivi sull’aereo.
Il lusso ad alta quota
La prima classe è situata sul ponte superiore, nella parte frontale dell’aeromobile che ospita fino a 9 cabine private, compresa l’incredibile “Residence” ovvero una vera e propria suite a 3 stanze.
Immagina di avere ospiti e di farli accomodare in un raffinato salotto con poltrone di pelle e champagne, solo che il salotto si trova a 10.000 metri d’altezza.
L’esperienza è un misto tra comfort e lusso, il kit da viaggio comprende un po’ di tutto, pigiama, pantofole, profumo, spazzolino, lozioni varie e delle cuffie Bose marchiate Etihad.
Per la cena invece il menù è vario, champagne e caviale in abbondanza e uno chef a bordo per non fare mancare niente ai passeggeri. Per le docce invece basta prenotarsi, in maniera tale che a turno chi vuole può usufruirne, a meno che non siamo ospiti della Residenza, in quel caso la doccia è tutta per noi.
Il tutto contornato da personale sempre disponibile e pronto a rispondere delle esigenze di tutti gli ospiti. Purtroppo però tutto questo svanirà presto.
“Prevediamo che il 2021 sarà un anno molto difficile, mentre il 2022 sarà un anno di transizione. Nel 2023 ci aspettiamo, invece, un lento ritorno al numero di passeggeri in fase pre-Covid.
Abbiamo preso la decisione strategica di parcheggiare gli A380, è molto probabile che non opereranno più con Etihad”.
Tony Douglas, CEO di Ethiad Aviation Group
Airbus più piccoli e più efficienti
Sembra essere questa la direzione di Etihad, e non solo, l’Airbus A380 infatti oltre ad essere uno degli aerei commerciali più grandi mai costruiti è anche uno dei meno efficienti dal punto di vista ecologico e economico.
La stretta che il 2020 ha messo agli operatori del settore del turismo, insieme alle politiche ambientali di transizione ecologica, ha spinto molte compagnie aeree a tagliare i costi e a virare su velivoli più green ed efficienti.
E mentre United pensa addirittura agli aerei elettrici, le altre compagnie virano su biofuel e motori più ecologici, per cercare di azzerare il carbon footprint e aiutare il nostro pianeta.
Etihad dal canto suo ha deciso di puntare ai Boeing 787 Dreamliner, oltre ai nuovi Airbus A350. Ancora non sappiamo se vedremo nuovamente suite nei cieli, ci toccherà aspettare che questo periodo passi e vedere le mosse future di Etihad.