Icelandair vola in Antartide e ritorna, ecco l’incredibile viaggio
Un viaggio durato 4 giorni e 42 ore complessive di volo, Icelandair ha toccato uno dei punti più a Sud […]
Un viaggio durato 4 giorni e 42 ore complessive di volo, Icelandair ha toccato uno dei punti più a Sud del mondo ed è tornata indietro. L’obiettivo era di riportare a casa i ricercatori del Norwegian Polar Institute.
In questo articolo:
Il Boeing 767 è partito da una pista completamente ghiacciata, la crew era composta da 6 piloti, 13 assistenti di volo e 1 ingegnere che hanno ospitato a bordo una trentina di scienziati e ricercatori norvegesi di ritorno dalla stagione estiva di ricerca.
«Troll Airfield» er en av fem rullebaner i #Antarktis som kan ta imot store fly. ✈️ Nå har en #Boeing767 fra @Icelandair hentet hjem sommerpersonell og tidligere overvintrere.
Mer om Troll: https://t.co/75VjYxiNXC #TrollStation pic.twitter.com/NzztyrTLrB
— Norsk Polarinstitutt // Norwegian Polar Institute (@NorskPolar) March 1, 2021
Le tappe del viaggio
Il Boeing 767 è partito dall’aeroporto di Keflavík in Islanda diretto a Città del Capo in Sud Africa, dove ha fatto tappa per rifornimento e ha lasciato parte del team per consentirgli il riposo.
Il resto dell’equipaggio ha sorvolato i cieli dell’Oceano Atlantico per 5 ore e 43 minuti e 4.332 km verso Troll, ovvero il sito della stazione di ricerca, dove ha preso il prezioso carico di ricercatori. Si è quindi diretto nuovamente a Città del Capo, dove ha fatto salire l’equipaggio riposato ed è partito per Oslo.
Infine, dopo avere accompagnato a casa gli scienziati in Norvegia, ha fatto ritorno a casa base in Islanda.
Icelandair non è nuova a queste imprese, nel 2015 infatti è stata la prima compagnia aerea commerciale a raggiungere l’Antartide e atterrare su di una pista di ghiaccio.
4 days and 42 flight hours from the top of the world to the bottom, and home again. Last week an Icelandair polar express covered the globe to pick up some scientists and take them home to Norway from their Antarctic base. Ice is, after all, part of our DNA. pic.twitter.com/HyH7LXKSzq
— Icelandair (@Icelandair) March 4, 2021
La ricerca scientifica
Il Norwegian Polar Institute ha installato la base, denominata Troll, dove vivono i ricercatori, nell’area antartica di Jutulsessen. Come si legge sul sito web dell’ente di ricerca, è la base e il punto di partenza per:
“il lavoro sul campo biologico, glaciologico e geologico durante la stagione estiva. Ma anche per l’intero anno per effettuare il continuo monitoraggio di meteorologia, radiazioni, atmosfera, atmosfera superiore, tossine ambientali e sismologia.
Il trasporto da e per Troll viene effettuato su una pista di atterraggio Troll Airfield di 3.000 metri, situata sul ghiaccio blu a sette chilometri dalla stazione di ricerca. La pista di atterraggio è operativa nell’estate antartica, normalmente tra novembre e febbraio ed è riservata ad attività scientifiche e non può essere utilizzata da operatori commerciali ”
Istituto Polare Norvegese
I voli commerciali verso la base, quindi, non sono ammessi.. un vero peccato perché proprio in quell’area si trova una simpatica colonia di pinguini.
Icelandair fa sapere, inoltre, che il controllo dei passaporti in Antartide non è proprio rigido come nel resto del mondo, potresti presentarti addirittura senza. Diciamo, però, che tornare in Sud Africa senza passaporto non è la migliore delle idee.
E poi, chi non vorrebbe avere lo stampo della stazione sul passaporto??