Nascono i “Mistery Flights”, l’evoluzione della vacanza roulette
Saliresti mai a bordo d’un aereo con destinazione sconosciuta? È questa l’idea dei “Mistery Flights“, lanciati da Qantas per incoraggiare […]
Saliresti mai a bordo d’un aereo con destinazione sconosciuta? È questa l’idea dei “Mistery Flights“, lanciati da Qantas per incoraggiare il turismo domestico in Australia.
In questo articolo:
Il Paese, infatti, ha ancora i confini chiusi. E, con l’assenza di turismo dall’estero e verso l’estero, era necessario inventarsi qualcosa per “ingolosire” gli australiani. Come funzionano? Scopriamolo insieme.
Cosa sono i Mistery Flights
I Mistery Flights sono stati messi in vendita da Qantas a partire dal 4 marzo scorso. A chi sono destinati? A chi può/vuole partire da Brisbane, Sydney o Melbourne senza conoscere la città d’arrivo. Con la certezza che, comunque, si resta dentro i confini australiani.
Ogni volo è limitato a 120 passeggeri e la destinazione è entro le due ore dall’aeroporto di partenza. Tuttavia, qualche indizio è stato fornito. A chi parte da Sydney, la compagnia ha promesso “i tropici, l’acqua salata sulla pelle e lunghi pranzi sulla spiaggia”. Chi parte da Brisbane può contare su “ospitalità genuina, enogastronomia gourmet e divertimento all’aria aperta”, chi parte da Melbourne dovrà aspettarsi “grandi spazi aperti, passeggiate, enogastronomia e mercati degli agricoltori regionali”. I pacchetti All-Inclusive costano 737 dollari australiani in Economy e 1,570 in Business (pari a circa 485 e 1.016 euro).
“Il piano vaccinale sta funzionando e le restrizioni nazionali saranno presto un ricordo del passato. I Mistery Flights vogliono essere un modo per supportare gli operatori turistici nelle zone periferiche, che sono state particolarmente colpite dalla pandemia” ha commentato Stephanie Tully, Chief Customer Office di Qantas. Compagnia che, già lo scorso anno, aveva fatto parlare di sé con i “Flights to Nowhere“. E che conta di ripartire coi voli internazionali il prossimo ottobre.
Che i “Mistery Flight” siano il futuro dei viaggi? Probabilmente no. Certo è che possono aiutare le compagnie aeree, e le strutture turistiche in generale, in un momento tra i più bui della storia. In fondo, le sorprese piacciono (quasi) a tutti.
Viaggiare in Australia oggi
Si può andare in Australia oggi? La risposta è no.
O meglio, per l’Italia l’Australia rientra nel gruppo D insieme a Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia. Chi vive in una regione bianca o gialla può recarsi in questi Paesi senza necessità di motivazione, ma non tutti i Paesi sono aperti a riceverci. L’Australia, nella fattispecie, non lo è.
I confini nazionali e internazionali sono chiusi fino al prossimo 17 giugno (almeno): nessuno può entrare nel Paese e neppure uscire, né gli stranieri né i cittadini australiani. Le pochissime persone ammesse (i casi vengono valutati uno ad uno) sono obbligate a rispettare una quarantena di 14 giorni in strutture designate dalle autorità locali. L’obbligo vige anche per chi è già stato vaccinato, ed è giornalmente monitorato dalla polizia e dalle autorità sanitarie. Chiunque abbia più di 5 anni deve inoltre presentare un test PCR negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, accompagnato da un risultato cartaceo tradotto in inglese.
Nessuna possibilità, dunque, per chi sogna di trascorrere in Australia le sue vacanze. Almeno per un po’. Se poi sarà possibile o meno farlo in estate, ad oggi non si può sapere.
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