Da Miami ad Amsterdam, con Delta è sempre un terno al lotto: la recensione
Viaggiare in tempi di pandemia, come noto, non è proprio semplicissimo. Ancor meno lo è volare su tratte intercontinentali in […]

Viaggiare in tempi di pandemia, come noto, non è proprio semplicissimo. Ancor meno lo è volare su tratte intercontinentali in un momento storico in cui la maggior parte delle frontiere tende alla chiusura, anziché all’apertura, verso i viaggiatori stranieri. Ciò nonostante, muniti di tutti i visti, le autorizzazioni e soprattutto i risultati dei test negativi necessari, si può ancora volare. Ed è meglio, se possibile, farlo comodi.
Delta Sky Club Miami
In questo articolo:
L’aeroporto di Miami, un tempo congestionato crocevia che univa Nord, Sud America e resto del mondo, è ancora alquanto trafficato, nonostante le numerose limitazioni agli spostamenti.
Per fortuna che restano a disposizione e sono aperte (a differenza di quanto avviene in alcuni scali del Vecchio Continente) le lounge per chi viaggia e, nel nostro caso, il Delta Sky Club, facilmente raggiungibile una volta superati i controlli di sicurezza. La lounge è accessibile solo a chi è in possesso di un biglietto business, dello status élite nel programma fedeltà Delta o in una delle compagnie dell’alleanza SkyTeam e infine ai possessori di American Express Platino.
Spazioso e accogliente, si presenta con numerosi tavoli e poltroncine che consentono di rispettare il distanziamento sociale, con un’ampia vetrata con vista su una parte dello scalo della Florida.
Il buffet presenta un’ampia selezione di prodotti (rigorosamente confezionati, per scongiurare rischi di contagio) e snack, oltre all’immancabile caffè americano. C’è anche un servizio bar con possibilità di ordinare ogni tipo di drink, dai bicchieri di cortesia a selezioni più pregiate e bottiglie (a pagamento).
Nelle aree laterali troviamo sale più ridotte, televisori e riviste. Al fianco delle eleganti toilette, anche la “shower suite”, per chi avesse bisogno di usufruire della doccia tra uno scalo e l’altro.
La pausa ideale prima di un breve viaggio interno (su aerei Delta) tra Miami e Atlanta.
Delta Sky Club Atlanta
Nell’aeroporto della città della Georgia, per chi è in attesa di un lungo volo verso l’Europa, è presente anche un altro Delta Sky Club, che si trova vicino agli imbarchi internazionali. Questa lounge è ancora più ampia e affollata di quella di Miami, più tavolini e poltrone (dotate di prese elettriche per caricare smartphone, tablet e pc) e un bar ancora più esteso.
La dotazione di prodotti, purtroppo, è analoga a quanto visto in precedenza: snack, merendine, qualche selezione “healthy” e “vegan”, ben poco di realmente gustoso.
Vale la pena sorseggiare qualche buon vino, tra la selezione gratuita per i viaggiatori.
La cabina
Prima di questo volo, sugli aerei dell’americana Delta ho avuto un’esperienza altalenante tra momenti di grande comfort ad altri meno memorabili, a seconda del velivolo. In questo caso, il volo da Atlanta ad Amsterdam è a bordo di Delta One, cabine confortevoli e accoglienti, monitor di dimensioni inferiori rispetto ad altre compagnie nella medesima classe.
La cabina è allestita con una configurazione 1-2-1, questo vuol dire che tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio, le file centrali sono orientate verso l’interno con il monitor che si stacca dallo schienale del sedile davanti. La configurazione della cabina regala una discreta privacy nel caso non si conosca il passeggero seduto a fianco. Anche il setup della poltrona è gestito dalla pulsantiera presente sullo schienale antistante il passeggero, soluzione decisamente scomoda quando si è sdraiati.
Purtroppo la tratta era operata dalla vecchia versione della cabina business di Delta, che adesso invece su buona parte della flotta offre la Delta One Suite, una esperienza 10 passi avanti rispetto a quella del mio volo. La selezione di film e serie tv è ampia ma non abbondante come su altre compagnie aeree. Bene il wi-fi a bordo, che comprende diverse opzioni a pagamento, ma anche la possibilità di usufruirne gratuitamente solo per i messaggi (Whatsapp, Messenger) privi di allegati.
Ad accogliere i viaggiatori della business, oltre al consueto trio cuscino-coperta-cuffie, un beauty case targato Tumi in omaggio, contenente una crema per il viso, mascherina per gli occhi, calze, tappi per le orecchie, una penna, spazzolino, dentifricio Crest, collutorio e igienizzante per le mani.
Food & Beverage
Le circa 9 ore di viaggio in notturna – mascherina sempre addosso, doveroso ricordarlo – vengono precedute da una cena in cui l’highlight migliore, a parte la tomato soup, è il gelato di Ben & Jerry. Il servizio è in modalità ibrida a causa del Covid. Come si vede l’intero pasto è fornito su un unico vassoio e non con un servizio piatto dopo piatto come sarebbe logico aspettarsi da una business class.
In prossimità dell’arrivo, le simpatiche e disponibili assistenti di volo servono una prima colazione con frutta fresca, croissant, caffè e una zuppa di cereali e frutta.
Il volo è scorrevole e la possibilità di regolare i sedili con il telecomando consente anche di tentare di affrontare la lunga traversata dormendo; l’alternativa è una maratona di Rick & Morty o di qualche altra serie tv.
In conclusione
Con le compagnie americane è quasi sempre un hit or miss, anche se il processo di ammodernamento della flotta avviato negli ultimi anni dovrebbe portare ad un miglioramento generale delle esperienze a bordo. In questo caso la “vecchia” business class e il servizio ridotto causa Covid hanno influenzato pesantemente il giudizio finale sul viaggio. Al contrario l’esperienza a terra nelle lounge è più che sufficiente.