La Serbia vaccina i turisti, boom di voli per Belgrado
La corsa al vaccino anti Covid-19 non prosegue con le stesse tempistiche in ogni Paese. Le differenti politiche attuate stanno […]
La corsa al vaccino anti Covid-19 non prosegue con le stesse tempistiche in ogni Paese. Le differenti politiche attuate stanno conducendo verso la nascita di una nuova forma di viaggi, rientranti nella categoria del turismo vaccinale. Per quanto strano possa sembrare, si tratta di un processo che ha già avuto inizio con alcune nazioni che hanno cominciato a vaccinare cittadini stranieri, ne è un esempio la Serbia.
In questo articolo:
In molti iniziano a chiedersi, dunque, perché non concedersi una breve vacanza. È il momento ideale per scoprire le bellezze di questa nazione, tornando a casa con un vaccino a costo zero, che aprirà le porte a ben altre esperienze. Dai semplici spostamenti cittadini alle crociere, per fare due esempi.
Come vaccinarsi in Serbia
Il Paese ha effettuato un test generale, se così lo si può definire, avviando le vaccinazioni gratuite per turisti nell’ultimo fine settimana di marzo. Lunghe file sono scattate quasi automaticamente il 27 e 28 marzo. Sono giunti in Serbia soprattutto cittadini da Bosnia, Montenegro e Macedonia del Nord. Tutti si sono diretti nei maggiori centri di vaccinazione di Belgrado, regalandosi la vacanza più bella dell’ultimo anno e mezzo e, al tempo stesso, la più stramba.
Tutto ciò è reso possibile dall’ottimo lavoro svolto fino a questo momento dal governo centrale. Considerando come la popolazione totale sia di circa 7 milioni, è sorprendente constatare come già 2 milioni di cittadini abbia già ricevuto la seconda dose. Una cifra maggiore se si considerano tutti coloro che hanno ricevuto almeno la prima iniezione del vaccino anti Covid-19.
Una situazione decisamente sorprendente, se paragonata al lavoro svolto in altri Paesi europei. Tutto ciò ha spinto la Serbia a regalare dosi di vaccino ai propri “vicini di casa”. Non è dunque da escludere l’ipotesi che il fine settimana aperto ai turisti possa essere replicato, rendendo Belgrado una delle mete più richieste nel prossimo mese.
Vaccino in Serbia, info utili
La Serbia ha sempre lasciato le proprie porte aperte ai visitatori. L’emergenza sanitaria non ha visto il governo centrale agire come molti altri Stati d’Europa. Inizialmente non era prevista alcuna limitazione ma, col passare dei mesi, è stato richiesto soltanto un test PCR nelle 72 ore precedenti la partenza dal proprio Paese. Considerando come il Viminale abbia chiarito il via libera ai voli per turismo all’estero nel periodo di Pasqua, non è da escludere che in molti si cimentino in quest’esperienza.
Non vi sono conferme, però, in merito al proseguo della vaccinazione ai turisti. Svariate fonti riportano come sia ancora possibile prenotarsi. Il governo, allo stato attuale, non si è ancora espresso in merito.
Ciò che sappiamo è che agli stranieri vengono fornite dosi di AstraZeneca. I locali, invece, ricevono iniezioni di Sinopharm e Sputnik. Una mossa economica, per alcuni, per altri, invece, un’azione dettata dalla data di scadenza ormai vicina delle fiale AstraZeneca. Non è ancora chiaro, però, se ai turisti verrà data l’opportunità di ricevere anche la seconda dose.
Il successo riscosso dall’iniziativa nell’ultimo fine settimana di marzo potrebbe dare il via a una vera e propria programmazione per cittadini stranieri. Questa potrebbe rivelarsi la mossa turistica dell’anno.
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