Quando Alitalia insegnava marketing al mondo, compie 24 anni il Boeing 747 più bello di sempre
Era il 7 aprile 1997, Alitalia era al massimo del suo splendore e Baci Perugina decideva di sponsorizzare il 747 Jumbo Jet […]
Era il 7 aprile 1997, Alitalia era al massimo del suo splendore e Baci Perugina decideva di sponsorizzare il 747 Jumbo Jet della compagnia per un viaggio oltre l’Atlantico.
“Baci dall’Italia. Baci da Alitalia”
In questo articolo:
Era questo il motto scritto sulla livrea dipinta per l’occasione tutta di blu lucido con le ali grigio chiaro, con un Bacio gigante sulla cabina di pilotaggio. Il primo volo fu l’AZ-610 diretto a New York che ospitò 400 persone.
Correva l’anno #1997
Una pioggia di stelle d’argento illumina la livrea dipinta di blu del Boeing 747 dedicata ai Baci Perugina! ✨
Qual è il tuo ricordo più bello di quell'anno?
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— Alitalia (@Alitalia) January 9, 2020
La trovata di marketing era una delle prime in assoluto che ha visto come protagonista una grossa azienda italiana e una compagnia aerea di bandiera. Il fine di Perugina era quello di diffondere il brand in tutto il mondo, sponsorizzando Alitalia che lo avrebbe esportato nei suoi viaggi.
“Non è un puro e semplice affitto di spazio pubblicitario, perché i nostri aerei diventano ambasciatori di quanto di meglio c’è in Italia.
Ci aspettiamo vendite di Baci e di biglietti aerei. Per ora è una sperimentazione reciproca, poi valuteremo la possibilità di allargare le iniziative”.
Federico Nuccio, allora direttore del marketing Alitalia
La sponsorizzazione costò 2 miliardi di lire e durò un anno. Inizialmente le tratte del 747 Jumbo Baci Perugina si concentrarono in Nord America, ma successivamente si spostarono anche in Brasile ed in Giappone.
Gli anni d’oro di Alitalia
Siamo abituati ormai a vedere Alitalia come un pozzo dove spariscono soldi, i cambi di amministrazione e le ristrutturazioni societarie non sono riuscite a migliorare la situazione complicata nella quale versa la compagnia di bandiera italiana. Anche nei 12 anni in cui l’azienda è passata ai privati non è mai riuscita ad emergere, ricevendo spesso aiuti da parte dello stato per non sprofondare nel baratro.
Ma non è stato sempre così, anzi, Alitalia era un vero e proprio fiore all’occhiello del nostro paese, un’azienda ben amministrata ed in salute. Dopo la sponsorizzazione delle Olimpiadi di Roma del 1960, Alitalia ha avuto un’ascesa inarrestabile, divenendo la terza compagnia europea dopo British Airways e Air France.
#ThrowbackThursday 1997: il @Boeing 747 @baciperugina in hangar. Qual è la tua livrea preferita? Foto di Stefano https://t.co/iV5pbeVbzN pic.twitter.com/YjAaS9Hej6
— Alitalia (@Alitalia) March 23, 2017
L’aumento della concorrenza, soprattutto sulle tratte internazionali, ha cominciato a fare scricchiolare il sogno della compagnia e, dopo le liberalizzazioni e le privatizzazioni, ha preso il via il vortice dal quale Alitalia non è più riuscita ad uscire.
Certo ne è passato di tempo da quel volo Baci Perugina, non sappiamo quale sarà il futuro della nostra compagnia di bandiera, sappiamo soltanto che ad oggi è veramente un peccato che sia finita così.
Il 2020 ha costretto molti 747 ad andare in pensione
Il Jumbo Jet più famoso al mondo è stato una delle vittime di questa pandemia da Covid-19, sono molte la compagnie aeree che hanno detto addio al gigante dei cieli per passare ad aerei più piccoli ed efficienti compensando così la minore richiesta.
British Airways, Delta, Virgin Atlantic, Lufthansa e KLM sono alcune delle compagnie che hanno pensionato la regina dei cieli. Uno è diventato un museo grazie a British, mentre Virgin ha deciso di fare una vera e propria festa di pensionamento per dire addio all’ultimo 747 e Delta addirittura di venderne uno a pezzi su eBay!
In definitiva Boeing ha stoppato la produzione nel 2022, dopo oltre 50 anni di operatività della Queen of the Skies e circa 6 miliardi di passeggeri portati a bordo.
Speriamo che la campagna di vaccinazione faccia effetto e che l’introduzione del passaporto sanitario ci permetta di tornare a viaggiare, così potremo salire per l’ultima volta in questo pezzo di storia dell’aviazione mondiale.