Finnair prenota 20 aerei elettrici da 19 posti e British investe in ZeroAvia
Gli scienziati stimano che tra circa 40 anni sarà estratto l’ultimo barile di petrolio, lasciando a secco di benzina, gasolio […]
Gli scienziati stimano che tra circa 40 anni sarà estratto l’ultimo barile di petrolio, lasciando a secco di benzina, gasolio e tutti i derivati l’intero pianeta, già eccessivamente martoriato dalle emissioni di C02 derivanti dalle attività umane.
In questo articolo:
Sempre di più si sta parlando di transizione ecologica per cercare di limitare le emissioni. Lo sanno bene in casa Finnair, la compagnia infatti si è preposta di raggiungere l’indipendenza energetica dal petrolio entro il 2045.
Recentemente il vettore ha, inoltre, dichiarato di voler ordinare 20 aeromobili a propulsione elettrica da utilizzare per le tratte a corto raggio:
Finnair could acquire up to 20 Heart Aerospace ES-19 electric aircraft for use on shortest haul routes. These planes could be a part of the toolbox of new technologies in helping Finnair meet its plans to be carbon neutral by 2045. https://t.co/4c9RPDxEl8
— Finnair (@Finnair) March 25, 2021
Infrastruttura rinnovata
Finnair è intenzionata a firmare una partnership con la startup Heart Aerospace, una compagnia svedese pioniera per quanto riguarda l’aviazione sostenibile ed elettrica.
Gli aeromobili si chiamano ES-19 e ospiteranno fino a 19 posti, saranno utilizzati prettamente per voli a corto raggio, data l’autonomia di soli 400km. Ancora le tecnologie non permettono di avere un’autonomia tale da poter viaggiare a lungo, ma le prospettive per il futuro sono interessanti.
“Finnair ritiene che l’aviazione elettrica sarà uno degli strumenti per il futuro del volo. Contribuirà a promuovere un’aviazione responsabile e sostenibile, soprattutto su rotte brevi, in un’epoca in cui il cambiamento climatico dominerà sempre più l’agenda.
Vogliamo essere attivamente coinvolti nello sviluppo e nell’implementazione di nuove tecnologie che consentano il volo a emissioni zero.
Risolvere la sfida climatica del volo è essenziale affinché i benefici sociali ed economici dell’aviazione possano continuare. Molte delle misure richiedono la collaborazione tra i settori in tandem con i partner che svolgono un ruolo chiave nel nostro lavoro di sostenibilità”.
Anne Larilahti, area Sostenibilità di Finnair
British Airways investe nell’idrogeno
Anche British Airways pensa all’ambiente e investe in ZeroAvia, una compagnia leader nella decarbonizzazione dell’aviazione commerciale.
L’obiettivo è quello di produrre velivoli con zero emissioni, grazie all’impiego di motori ad idrogeno ed elettrici. La commercializzazione di questi aeromobili potrebbe vedere la luce già nel 2024, ZeroAvia prevede la realizzazione di più di 50 aerei entro 5 anni che andranno subito in servizio.
“La tecnologia innovativa a zero emissioni sta avanzando rapidamente e sosteniamo lo sviluppo dell’idrogeno come fonte di carburante alternativa perché riteniamo che abbia il potenziale per consentirci di raggiungere le emissioni zero reali sulle rotte a corto raggio entro il 2050.”
Sean Doyle, CEO di British Airways
Nel settembre 2020 ZeroAvia ha realizzato il primo volo al mondo di un velivolo a motore elettrico/idrogeno. La rivoluzione sta nella possibilità di spegnere le batterie in volo e servirsi solo del gruppo di propulsione a celle combustibile ideato dall’azienda.
Anche United Airlines ha deciso di investire nelle energie rinnovabili: è stata la prima compagnia ad ordinare aerei elettrici. Saranno simili a delle “navette” aeroportuali per spostarsi tra i terminal e per i servizi a corto raggio.
Un grande passo in avanti per cercare di azzerare il nostro carbon footprint e riuscire a raggiungere l’indipendenza dal petrolio nei prossimi 20/30 anni. La strada è ancora lunga, specialmente nel campo dell’aviazione commerciale, ma queste iniziative ci fanno ben sperare in un futuro più green.