Malpensa presenta il “self bag drop”: come funziona
Lo scalo varazzino lo ha annunciato lo scorso 7 aprile: il self bag drop è realtà. “Da oggi a Milano […]
Lo scalo varazzino lo ha annunciato lo scorso 7 aprile: il self bag drop è realtà.
In questo articolo:
“Da oggi a Milano Malpensa è attivo il Self Bag Drop, il sistema che permette al passeggero di imbarcare i bagagli da stiva in completa autonomia. Sono 13 i macchinari installati al Terminal 1, che saliranno a 21 entro la fine dell’anno e che fino ad aprile 2022 saranno destinati ai passeggeri easyJet” riporta il post sulla pagina Facebook ufficiale.
Cos’è il self bag drop
Molto semplicemente, è un check in self service. Sono dei macchinari che consentono al viaggiatore di imbarcare in totale autonomia i bagagli da stiva, senza aver bisogno dell’assistenza del personale di terra. Li si trova nel Terminal 1, all’altezza della fila 10, laddove un grosso cartello rosso riporta l’avviso “Self Bag Drop”. Di proprietà della SEA, secondo quanto riportato da Aeroporti Lombardi, saranno per il momento ad uso esclusivo di easyJet.
Il vantaggio? La riduzione dei tempi del check-in. Tanto che, proprio easyJet, afferma di averli ridotti del 50% grazie all’installazione di 48 macchinari nell’aeroporto di Londra Gatwick. Davanti al singolo macchinario, i viaggiatori non trascorrono più di 1 minuto e basta un solo addetto per controllare 14 postazioni. Un vantaggio ben noto all’estero ma anche negli altri aeroporti italiani che li hanno introdotti (Bologna, Treviso, Bergamo).
Utilizzare il “nuovo” sistema è semplicissimo. Bisogna presentarsi di fronte al self bag drop con carta di imbarco elettronica e seguire le istruzioni guidate sullo schermo. Si sceglie la lingua, si posiziona sotto lo schermo lo smartphone o la carta d’imbarco col codice a barre e il sistema fa tutto. Il nome del passeggero, il volo, la compagnia aerea e la destinazione vengono individuati in automatico. A quel punto si pone il bagaglio sul nastro, affinché possa essere pesato, e si riceve un’etichetta da mettere sul bagaglio. Una volta dato l’avvio, il bagaglio entra direttamente nel sistema di smistamento.
Le novità di Malpensa
Dell’aeroporto di Milano Malpensa si è tanto parlato per i voli Covid-tested che da qui decollano e che qui arrivano. Le novità dal più importante hub del Nord Italia sono però tante, e alcune hanno il sapore del futuro. Da ultimo, il progetto della start-up Walle Mobility che – in collaborazione con l’azienda americana di elicotteri elettrici Jaunt Air Mobility – sta lavorando ad un taxi volante tra l’aeroporto e il centro di Milano.
“Nella nostra visione spostarsi attraverso i nostri cieli sarà tanto semplice quanto muoversi in strada. Vogliamo lanciare il primo servizio di taxi-aerei entro 5 anni” ha detto il fondatore e amministratore delegato Domenico Gagliardi. La promessa? Diciotto minuti di volo, per andare dalla Stazione Centrale alle piste di Malpensa. Un esperimento da replicare a Napoli, per collegare la città partenopea a Capri. Un’utopia? Non secondo gli esperti, che vedono in questo tipo di trasporto aereo il futuro. Quantomeno sulle tratte brevi (inferiori ai 50 km).
Per il momento non resta che “accontentarsi” di invenzioni più semplici come il self bag drop. Che la vita non la rivoluzionano, ma un po’ la semplificano.