Tenerife, recensione Gran Meliá Palacio de Isora: (probabilmente) la piscina più grande d’Europa
Palacio de Isora è un resort gigantesco nel cuore di Tenerife, la più grande delle isole Canarie. Più di 500 […]

Palacio de Isora è un resort gigantesco nel cuore di Tenerife, la più grande delle isole Canarie.
In questo articolo:
Più di 500 unità abitative, campi da tennis, SPA, accesso diretto alla spiaggia e una piscina di acqua di mare lunga oltre 400m, quasi come tutto il fronte mare dell’hotel, pubblicizzata come la piscina salata più grande d’Europa.
La struttura è parte della catena Melià, i titolari di American Express Platino in questo hotel possono sfruttare i vantaggi del livello Gold compreso tra i benefit della carta.
La prenotazione
Qui a TFC non ci stancheremo mai di ricordare che se si vuole ottenere il massimo dal proprio soggiorno bisogna sempre prenotare attraverso i canali ufficiali della struttura: sito o app. Così facendo si ottengono i benefici previsti dallo status e si guadagnano i punti da trasformare in altri soggiorni gratuiti.
Su Booking la medesima stanza, che abbiamo scelto, aveva un costo vicino a 2.000€ per le 4 notti del nostro soggiorno, io ho potuto sfruttare il mio status Platino nel programma fedeltà e pagare in tutto poco più di 500€.
La location
Il resort è alla periferia di Alcalà, non esattamente il cuore pulsante di Tenerife, se ci si vuole spostare. si dovrà per forza noleggiare un mezzo. Se, invece, si cerca una struttura dove perdersi e rilassarsi per qualche giorno, è il posto ideale.
Sia il campo da golf Abama che il grazioso porto di Los Gigantes sono a 20 minuti di auto, mentre l’aeroporto di Tenerife Sud è a mezz’ora di distanza.
La struttura
A Tenerife ci sono 8 strutture del gruppo Melià, tra queste il Palacio de Isora è quello di categoria più alta e l’unico 5 stelle del gruppo presente all’ombra del vulcano Teide, simbolo dell’isola.
Questo resort è adatto a tutti: dalle coppie alle famiglie con bambini e ovviamente anche ai nomadi digitali che cercano un posto dove lavorare in smartworking come nel mio caso.
E’ un piccolo villaggio con palazzine di varie dimensioni e all’interno offre tutti i servizi tipici di un resort: campi da tennis, kids club, una SPA, ristoranti e bar. Il fiore all’occhiello è un’enorme piscina a sfioro di acqua salata, che si estende per una superficie di oltre 5000 metri quadrati, la più grande piscina di hotel del suo genere in Europa,.
C’è tantissimo verde, ci sono palme e altri alberi che regalano ombra nelle giornate più calde e una sensazione di tranquillità, anche se in questo periodo di pandemia la struttura era tutto tranne che affollata.
Oltre alla piscina principale, ce ne sono tante altre sparse per il villaggio, alcune “kids free” per chi non ama particolarmente la presenza dei bambini. Non siamo ai livelli dell’Atlantis di Dubai, ma comunque è difficile rimanere delusi sotto questo punto di vista.
Camere e servizi
La nota dolente arriva dalle camere e soprattutto dalle piccole attenzioni che ci aspetta in una struttura 5 stelle come questo Gran Melià.
La camera che ci è stata assegnata era spaziosa e completa di tutto, ma a questi livelli sono i dettagli a fare la differenza.
In queste strutture non dovrebbe essere l’ospite a chiedere che vengano cambiati gli accappatoi o che venga riassortito il kit del bagno. Capisco anche il periodo complicato, ma in un 5 stelle non poter ordinare nulla in camera dopo le 22 fa più pensione di Rimini che hotel di una catena internazionale.
La struttura non era completamente aperta, ed ovviamente è giustificata la scelta della proprietà, erano comunque accessibili 3 ristoranti. Tra quelli che abbiamo provato, il SeaGrill è quello che ci ha soddisfatto di più.
La spesa per una cena si aggira tra i 40 e i 50€ a persona, personalmente non scelgo mai le offerte all inclusive perchè mi piace anche andare fuori dal resort a mangiare in posti lontani da quelli frequentati dai turisti.
Redlevel, perchè NON vale la pena
Nel resort convivono praticamente due strutture: quella aperta a tutti e quella dedicata ai clienti RedLevel.
Chi sceglie queste stanze, molto più care rispetto alle soluzioni base, può accedere ad una zona riservata del resort. Spazi comuni ad hoc, camere più grandi e servizi più ricercati come un maggiordomo dedicato. Ma, come detto, serve a poco se dopo le 22 non si può più ordinare nulla da mangiare.
Essendo cliente Platino nel programma fedeltà di Melià ho potuto usufruire di questo upgrade totalmente gratis, ma devo dire che non vale assolutamente il costo extra che altrimenti viene richiesto agli ospiti. Certo, si hanno spazi più curati e (normalmente) meno affollati, la colazione è alla carta e non a buffet, ma per il resto il resort è assolutamente bello anche senza frequentare l’area “extra lusso”.
In conclusione
Detto che l’upgrade Redlevel non vale assolutamente il prezzo richiesto, il resto della struttura è ideale per famiglie con bambini che cercano un posto dove andare al caldo in inverno. Attenzione però al prezzo! 150 € – massimo 200€ a notte è un congruo, ma sia per la posizione che per quello che la zona ha da offrire sono comunque tanti.
Se al contrario si riesce a trovare l’offerta giusta come nel mio caso, sono soldi ben spesi e punti nel salvadanaio per la prossima vacanza “a scrocco”.