Neos è la prima italiana in IATA Travel Pass, parte anche Swiss
Abbiamo già parlato diverse volte dello IATA Travel Pass, molte compagnie aeree sparse per il mondo hanno iniziato la fase […]

Abbiamo già parlato diverse volte dello IATA Travel Pass, molte compagnie aeree sparse per il mondo hanno iniziato la fase di testing della piattaforma, adesso è il turno della prima italiana che aderisce al progetto, ovvero Neos.
In questo articolo:
Lo IATA Travel Pass è un vero e proprio Passaporto Sanitario proposto dalla International Air Transport Association, con il quale si può viaggiare in sicurezza grazie al tracciamento dei passeggeri vaccinati o che si sono sottoposti ad un tampone per Covid-19 con esito negativo.
In un comunicato ufficiale. Neos ha reso noto di aver aderito al programma, la fase di testing sarà operativa dall’1 maggio 2021 per i passeggeri che viaggeranno da Milano a Tenerife.
“Salire a bordo della sperimentazione per lo IATA Travel Pass è per noi un risultato molto significativo, soprattutto perché siamo la prima compagnia aerea italiana ad essere nel trial.
Siamo convinti che lo IATA Travel Pass diverrà un modello condiviso e universalmente riconosciuto, affidabile e sicuro, che tutela anche i dati personali degli utenti.
Speriamo che la collaborazione con IATA e il nostro contributo possano offrire strumenti in più per ampliare la sperimentazione e aiutare la ripartenza di uno dei settori più stressati dall’emergenza”.
Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos
Il funzionamento dell’app è molto semplice, dopo essersi registrati ed avere inserito i dati del passaporto, si potranno aggiungere le informazioni del volo che si intende prendere.
A quel punto l’app ci restituirà una lista con tutte le strutture convenzionate con IATA per poter effettuare il tampone Covid-19. Una volta effettuato il test, il risultato ci verrà fornito direttamente nell’app e ci sarà una spunta “OK to Travel” che ci permetterà di superare il check-in senza inconvenienti e viaggiare sicuri.
Se qualcuno si sta preoccupando per la privacy non ha nulla da temere, IATA ha infatti assicurato che tutti i dati forniti non saranno condivisi con soggetti terzi, neanche con IATA stessa, tutti i dati resteranno solo ed esclusivamente all’interno dell’app e quindi del nostro smartphone.
Anche Swiss Air Lines aderisce a IATA
Rimanendo in Europa anche Swiss Air Lines ha appena annunciato di voler sperimentare il Passaporto Sanitario Digitale offerto da IATA.
SWISS is to become the first airline in the Lufthansa Group to trial @IATA's new Travel Pass app on its ZRH-LHR route from 22 April onwards. The trial marks a major further step in making travel simple and reliable again during the current pandemic: https://t.co/7ypeUKnNal pic.twitter.com/x03u3SjeyO
— Swiss Intl Air Lines (@FlySWISS) April 14, 2021
La sperimentazione partirà sui voli tra Zurigo e Londra Heathrow, l’app mostrerà le normative d’ingresso nel Paese di destinazione sempre aggiornate, in maniera tale da non farsi trovare impreparati.
“Sosteniamo tutti gli sforzi per rendere i viaggi di nuovo semplici e affidabili durante la pandemia da Coronavirus. I documenti sanitari digitali come il Travel Pass IATA stanno dando un contributo inestimabile per conciliare la domanda di mobilità con la necessità di protezione della salute, per rendere più facile per i nostri clienti pianificare i loro viaggi e ripristinare la fiducia nel viaggio nel suo complesso.
Consideriamo ancora essenziale che siano stabiliti e mantenuti parametri coerenti, unificati e di promozione della mobilità, insieme a processi riconosciuti a livello internazionale e standardizzati per fornire test digitali e certificazioni di vaccinazione. Questo è l’unico modo per garantire che la Svizzera possa mantenere i legami internazionali che sono così vitali per il Paese in termini economici”.
Dieter Vranckx, CEO di Swiss Air Lines
Oltre allo IATA Travel Pass, Swiss fa sapere di voler aderire anche ad altre soluzioni digitali per il tracciamento dei vaccinati e di chi ha effettuato un tampone, come l’EU Green Pass e il CommonPass.
Swiss già aveva iniziato una sperimentazione interna, infatti da metà marzo per la rotta Newark (USA) – Zurigo e da aprile per Spagna e Portogallo c’è la possibilità di caricare i risultati del test negativo sul sito ufficiale di Swiss, fino a 12 ore prima dell’inizio del viaggio. Dopo la verifica, il certificato può essere utilizzato come documento ufficiale d’ingresso.
Speriamo che il Passaporto Sanitario venga adottato in tutta Europa così da snellire il check-in e viaggiare in tutta sicurezza.