Dopo Cuba e Maldive anche l’Alaska regalerà il vaccino ai turisti
Il turismo vaccinale, fino a qualche mese fa pura fantascienza, è una realtà sempre più concreta. In principio era stata […]
Il turismo vaccinale, fino a qualche mese fa pura fantascienza, è una realtà sempre più concreta. In principio era stata Cuba, che aveva deciso di offrire il siero Soberana ai turisti (per far ripartire un’industria essenziale per il Paese). Successivamente toccò a Russia e Serbia che, in collaborazione con tour operator specializzati, hanno lanciato speciali pacchetti che consentono di ricevere il vaccino ed eventualmente di scoprire il territorio.
In questo articolo:
Un programma ancor più completo l’hanno proposto le Maldive. Il loro “3V Program” comprende visita, vaccino e vacanza e mira a portare a 1,5 milioni di turisti sulle isole nel 2021.
Come saranno invece le regole in Alaska? Scopriamolo insieme.
Il turismo vaccinale in Alaska
Ad annunciarlo è stato il governatore Mike Dunleavy che, ad inizio aprile, ha spiegato come i vaccini saranno un elemento chiave per la ripartenza dello Stato. A partire dall‘1 giugno, infatti, saranno offerti anche ai turisti. Un motivo in più per visitare una terra straordinaria, con una natura che toglie il fiato e una bellezza che resta nel cuore.
Dunleavy, supportato da diversi altri membri governativi, sta spingendo ormai da mesi per il ritorno delle navi da crociera in Alaska. Le restrizioni per il contenimento del virus sono in vigore ormai da un anno e hanno colpito duramente l’economia locale (che sul turismo conta tantissimo). Tanto più che il 40% degli over 16 è già stato completamente vaccinato. E l’immunità di gregge è vicina.
La disponibilità di vaccini, in Alaska, è altissima. Ecco perché offrire il siero ai turisti non sarebbe un problema. Il programma attualmente al vaglio prevede di somministrare ai viaggiatori le due dosi di Pzifer o Moderna, ma se il turista non dovesse trovarsi più in Alaska al momento della seconda dose, potrà averla nel suo Paese di residenza. Dove si riceveranno i vaccini? L’idea è quella di somministrarli direttamente negli aeroporti di Anchorage, Fairbanks, Juneau e Ketchikan, allestendo delle “cliniche mobili” in una zona sicura.
Cosa vedere
L’Alaska è tra i luoghi più incredibili degli Stati Uniti. E, la ragione, sta nella sua natura. Qui si viene soprattutto per i parchi naturali, a cominciare dal Denali National Park. Simbolo dello Stato, esteso quanto la Sardegna, ospita il monte più alto del Nord America (il monte McKinley, coi suoi 6.194 metri). Per visitarlo si fa base ad Anchorage e si entra a piedi oppure in auto percorrendo la Parks Highway. Si raggiunge il Visitor Center e ci s’immette sulla strada più bella dell’intera Alaska: la Denali Park Road.
Un altro luogo da non perdere è l’Inside Passage che, sebbene si sia formato duecento anni fa, sembra regalare un viaggio nell’era glaciale. Nella baia le navi possono entrare per circa 105 chilometri, regalando al visitatore uno spettacolo mozzafiato. Come arrivarci? Bisogna andare a Gustavus (in aereo oppure in nave, o anche in auto se si sceglie di noleggiarla), proseguire verso Bartlett Cove e qui imbarcarsi sul battello o noleggiare un kayak.
E poi i fiordi di Kenai, Fairbanks, le isole Aleutine: imperdibili meraviglie, che ora (regole Italia – USA permettendo) si potrà tornare a visitare.