Venezia vieta le grandi navi da crociera
Svolta radicale per Venezia e le grandi navi da crociera. Non sarà più possibile approdare in laguna, come deciso dal […]
Svolta radicale per Venezia e le grandi navi da crociera. Non sarà più possibile approdare in laguna, come deciso dal Governo Draghi con un decreto legge per la disciplina del traffico crocieristico sul territorio. Per il 2021 sono stati stanziati 2,2 milioni di euro per realizzare punti di attracco per le navi fuori dalle acque protette della laguna veneziana.
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Il progetto di un nuovo porto
Dopo lo schianto della Mcs Opera contro la banchina di San Basilio, avvenuto il 2 giugno 2019, il Governo ha decretato la decisione di espellere le navi da crociera per evitare ulteriori rischi alla città di Venezia connessi al passaggio dei ‘giganti del mare’. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale dovrà lanciare un concorso di idee per l’elaborazione di proposte e progetti di fattibilità tecnica ed economica per realizzare e gestire punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna.
L’obiettivo del decreto legge è di permettere lo svolgimento dell’attività crocieristica, ma allo stesso tempo salvaguardare l’unicità e le eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio. I punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna dovrebbero essere utilizzati “dalle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate e dalle navi portacontainer adibite a trasporti transoceanici”.
I tempi per il nuovo porto esterno alla laguna saranno lunghi, per questo nel breve periodo rimane l’indicazione stabilità il 21 dicembre 2020. Tutte le grandi navi dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera. La via per evitare San Marco e il Canale della Giudecca sarà il Canale dei Petroli, entrando dalla bocca di porto di Malamocco. Si proseguirà poi per il canale Nord di Marghera dove si potrà attraccare. Il porto di Venezia dovrebbe avere un costo di 41 milioni di euro e il bando di progettazione, per una cifra di 936.804 euro, scadrà il 15 aprile.
Il passaggio delle navi da crociera a Venezia
La storia delle grandi navi da crociera a Venezia è da tempo al centro del dibattito di comune, regione, compagnie da crociera e governo. Nel 2012 il decreto Clini-Passera vietò il transito per le navi passeggeri di oltre 40mila tonnellate nel canale della Giudecca. La scelta era dipesa dalla presenza di valide alternative, che non vennero predisposte. Nel 2014 stessa decisione del Comitato interministeriale, ma il TAR annullò il provvedimento. Tutte le navi da crociera, al di sotto delle 96 mila tonnellate, hanno continuato a transitare anche dopo l’incidente di “Opera”. A giugno 2019 la nave da crociera si schiantò nel canale della Giudecca contro un battello fluviale. Ora è stato così predisposto il dirottamento del traffico in due terminal di Porto Marghera tramite il canale dei Petroli, lontano dal centro storico.