Niente turisti in Australia, almeno fino alla seconda metà del 2022
I sospetti c’erano già da tempo, adesso arriva la conferma: l’Australia non riaprirà fino gli inizi del 2022. A fugare […]
I sospetti c’erano già da tempo, adesso arriva la conferma: l’Australia non riaprirà fino gli inizi del 2022.
In questo articolo:
A fugare ogni sospetto il ministro delle Finanze Simon Birmingham che ha dichiarato di essere seriamente preoccupato per i nuovi focolai scoppiati recentemente, ma soprattutto per le nuove varianti invasive, come quella indiana che sta flagellando la penisola, con più di 300.000 casi al giorno e oltre 2.000 vittime.
E tutto questo nonostante la campagna vaccinale stia proseguendo a ritmi regolari dopo un inizio singhiozzante:
“Sappiamo che gli australiani desiderano essere mantenuti al sicuro, al momento però riscontriamo delle incertezze.
Non solo nella velocità della campagna vaccinale, ma anche nell’efficacia dello vaccino nei confronti delle diverse varianti di Covid-19, oltre alla durata effettiva della copertura.
Per questo i confini resteranno chiusi fino all’inizio del prossimo anno”
Simon Birmingham, ministro delle Finanze australiano
Il corridoio tra Australia e Nuova Zelanda
Da metà aprile i governi delle due nazioni hanno deciso di creare una “bolla” per favorire gli scambi tra Australia e Nuova Zelanda.
I due paesi sono stati tra i più restrittivi in assoluto sin dall’inizio di questa pandemia, hanno chiuso quasi immediatamente le frontiere a marzo 2020 ed ancora non accennano a riaprirle. Forse ci potrebbe essere qualche speranza per i residenti australiani vaccinati, il governo potrebbe pensare di consentire il viaggio all’estero ed evitare la quarantena obbligatoria al ritorno, ma queste sono solo recenti ipotesi.
Prima del via libera bisogna aspettare il parere dei medici che devono cercare di capire se è una strategia sicura o meno:
“Ho incaricato il team di medici di scoprire se possiamo garantire a chi è stato vaccinato, con le due dosi, la possibilità di evitare la quarantena obbligatoria dopo il rientro in terra australiana da un viaggio all’estero.
Probabilmente siamo ancora lontani da ciò, ma quello che dobbiamo sapere dai consulenti sanitari è cosa lo rende sicuro e cosa rende possibile questa opportunità”.
Simon Birmingham
Probabili ulteriori corridori
Ma il governo australiano non sta mani in mano ad aspettare che la pandemia finisca o che la campagna vaccinale sia completata, la voglia di riaperture c’è e si fa sentire.
Infatti, come fatto recentemente con il governo neozelandese, l’Australia potrebbe stringere altri accordi per garantire un corridoio con le nazioni vicine considerate a basso rischio, in modo tale da movimentare l’economia dei paesi.
Tra gli stati più probabili c’è Singapore, ma voci di corridoio dicono che anche Hong Kong ha mostrato interesse nella faccenda. Così facendo si potrebbe eliminare la quarantena obbligatoria.
Il settore del turismo e dell’aviazione commerciale hanno subito una bella batosta dalla pandemia e la stessa cosa è valsa per l’Australia, terra sicuramente ambita da molti viaggiatori.
Speriamo che la situazione migliori e che il governo possa valutare la possibilità di far entrare dei turisti stranieri con il passaporto vaccinale, così da poter tornare nella terra dei canguri il prima possibile.