Timidi segnali di riapertura, Singapore e Hong Kong riprovano ad aprire la bolla
Singapore e Hong Kong ci riprovano. La bolla di cui da mesi si parla ha finalmente una data: 26 maggio […]
Singapore e Hong Kong ci riprovano. La bolla di cui da mesi si parla ha finalmente una data: 26 maggio 2021.
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I voli tra le due destinazioni riprenderanno, dunque. Inizialmente sarà solo uno solo al giorno poi, dal 26 giugno, si passerà ai due voli giornalieri. Ad operarli saranno Cathay Pacific e Singapore Airlines e i passeggeri ammessi a bordo non saranno mai più di duecento.
Dopo il corridoio tra Australia e Nuova Zelanda, questo è un secondo tentativo di riapertura agli spostamenti. A Singapore inoltre è attiva anche l’area sterile per gli incontri d’affari con una struttura ad hoc realizzata dentro l’area della fiera.
Bolla Singapore/Hong Kong, cosa c’è da sapere
La bolla Singapore/Hong Kong ha regole precise.
I viaggiatori devono rispettare tutte le indicazioni fornite da Cathay Pacific e Singapore Airlines:
- essere rimasti a Singapore oppure ad Hong Kong nei 14 giorni precedenti la partenza e non essere stati sottoposti a quarantena nello stesso periodo
- imbarcarsi direttamente a bordo di uno dei voli della bolla Singapore/Hong Kong (i viaggiatori in transito nei due scali non saranno ammessi)
- sottoporsi ad un test Covid-19 nelle 72 ore precedenti la partenza
- sottoporsi ad un test Covid-19 all’arrivo nel Singapore Changi Airport o nell’Hong Kong International Airport
A seconda che si parta da Singapore o da Hong Kong, vi sono poi ulteriori indicazioni.
Partenza da Singapore
Chi parte da Singapore deve:
- prenotare uno dei voli della bolla (scegliendo tra i voli di Cathay Pacific e i voli di Singapore Airlines)
- sottoporsi a un test PCR prima della partenza presso un centro riconosciuto, entro 72 ore prima dell’orario di partenza del volo
- prenotare e pagare in anticipo il test PCR Covid-19 da sostenere all’aeroporto internazionale di Hong Kong
- compilare la Hong Kong Health & Quarantine Information Declaration Form entro 48 ore prima dell’arrivo a Hong Kong
- scaricare l’app LeaveHomeSafe sul proprio smartphone prima di partire per Hong Kong
Arrivo ad Hong Kong
All’arrivo all’aeroporto internazionale di Hong Kong, i viaggiatori della bolla devono sottoporsi ad un test PRC e aspettare in aeroporto che il risultato arrivi.
Partenza da Hong Kong
Chi parte da Hong Kong deve:
- aver completato il ciclo vaccinale (se maggiore di 16 anni e residente ad Hong Kong, a meno che sia sul territorio da meno di 90 giorni o sia in possesso di un certificato medico di esonero dal vaccino)
- sottoporsi a test PCR presso un centro accreditato (sono esonerati dall’obbligo i bambini d’età inferiore ai 6 anni)
- prenotare un test PCR da effettuare all’arrivo presso il Changi Airport di Singapore
- compilare la dichiarazione sanitaria elettronica (SG Arrival Card) entro tre giorni prima dell’arrivo a Singapore
Arrivo a Singapore
Tutti i viaggiatori d’età superiore ai 6 anni devono effettuare il test PCR in aeroporto. Dopo aver sostenuto il test è possibile noleggiare un’auto oppure raggiungere in taxi il luogo in cui si alloggia, autoisolandosi fino all’arrivo del risultato.
Inoltre, i turisti che arrivano a Singapore devono richiedere un Air Travel Pass (ATP) tra 7 e 30 giorni prima del loro arrivo e devono avere un alloggio prenotato (in cui sottoporsi ad autoisolamento, se positivi al test condotto in aeroporto). Infine, devono avere un’assicurazione di viaggio con un massimale minimo di 30.000 dollari e copertura in caso di infezione.
I voli in programma
I voli della bolla Singapore/Hong Kong sono per ora molto limitati.
Si tratta di un primo timido inizio. O meglio, di una timida ripresa di quei viaggi che – ormai da un anno – sono un vero e proprio miraggio per la maggior parte dei viaggiatori.