Caos Alitalia, i biglietti già acquistati non si potranno utilizzare con Italia Trasporto Aereo
L’arrivo della società pubblica ITA (Italia Trasporto Aereo) per rilanciare Alitalia potrebbe già creare numerose difficoltà a centinaia di migliaia […]
L’arrivo della società pubblica ITA (Italia Trasporto Aereo) per rilanciare Alitalia potrebbe già creare numerose difficoltà a centinaia di migliaia di passeggeri. Nel primo accordo tra Roma e Bruxelles per far partire il progetto, è stabilita la discontinuità tra Alitalia e la nuova società che si traduce nell’impossibilità di utilizzare biglietti già acquistati. Chi ha comprato un biglietto per l’autunno 2021 e nei mesi successivi rischia quindi di non salire a bordo.
In questo articolo:
Italia Trasporto Aereo, i biglietti emessi da Alitalia non possono essere ereditati
Secondo le ultime ipotesi, Italia Trasporto Aereo decollerà a settembre, ma non potrà ereditare i biglietti emessi da Alitalia. Nel progetto non è prevista una soluzione alternativa e non è specificato cosa succederà. Ovviamente la prima soluzione dovrebbe essere il rimborso che, secondo le proiezioni del Corriere della Sera, costerà alle casse di ITA circa 200 milioni di euro entro la fine di settembre. Un dettaglio non da poco per una società che punta a rilanciare la compagnia di bandiera italiana. Inoltre non è ancora stata fissata una data per la partenza ufficiale, lacuna che spinge Alitalia a vendere i biglietti per voli anche del 2022 aumentando di conseguenza il possibile rimborso da effettuare ai passeggeri. La vendita per il prossimo anno non è una peculiarità di Alitalia, ma una consuetudine di tutte le compagnie aeree del mondo.
Le possibili soluzioni per i biglietti Alitalia già acquistati
Nel frattempo l’Unione Europea passa la palla all’Italia per cercare una soluzione in grado di risolvere la richiesta di discontinuità. Resta quindi il dubbio su chi dovrà effettuare il rimborso, perché le casse di Alitalia non hanno liquidità sufficiente. L’unica ipotesi attualmente valida è la possibilità che il Governo possa occuparsi della questione e attivare un fondo speciale. Un’altra opzione potrebbe prevedere la possibilità che i passeggeri vengano posizionati su altri voli di Italia Trasporto Aereo. Anche perché la società dovrebbe operare un network di collegamenti simile alla vecchia Alitalia soprattutto sulle tratte nazionali ed europee. Quest’ultima soluzione deve però essere approvata dalla Commissione europea durante le negoziazioni delle prossime settimane. Ma c’è lo spauracchio ricorso da parte delle altre compagnie aeree che potrebbero accusare l’Italia di aiuto di Stato illegale.
Il problema della discontinuità
Nello specifico il problema della discontinuità riguarda tutto il ramo “aviation” di Alitalia che comprende aerei, piloti, slot e biglietti prepagati. La Commissione europea non ha accolto la proposta di acquisto perché elemento di continuità aziendale. Fabio Lazzerini, amministratore delegato della nuova compagnia, ipotizza la possibilità che Italia Trasporto Aereo possa subentrare alla parte commerciale di Alitalia, verso luglio-agosto, vendendo i biglietti sia per i voli di Alitalia, sia per quelli che saranno operati in seguito dalla newco. C’è però da conquistare l’ok da parte dell’Unione Europea per risolvere un problema che rischia di rallentare l’intera operazione.