Emirates potrebbe rifiutare i Boeing 777x: ecco perché
Attualmente Boeing sta lavorando al 777x. Una versione evoluta del Boeing 777, con nuovi motori GE9X, ali composite con winglets […]

Attualmente Boeing sta lavorando al 777x. Una versione evoluta del Boeing 777, con nuovi motori GE9X, ali composite con winglets pieghevoli, fusoliera più larga e diverse migliorie. Il volo di collaudo, per la verità, è già avvenuto. Era il gennaio 2020 e il nuovo aeromobile s’alzava in volo da Everett per poi atterrare a Seattle.
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Tuttavia nelle scorse ore Emirates, che di Boeing 777x ne ha ordinati 126, ha avvertito l’azienda: “Non accetteremo un aereo che non rispetti il contratto al 100%” ha avvisato Tim Clark, alla presidenza di Emirates sin dal 2003. Ma vediamo insieme cosa sta succedendo.
Boeing 777x, dubbi e ritardi
Qual è il problema coi Boeing 777x? Tim Clark ha affermato di non aver ricevuto fino ad ora alcun dettaglio sulle prestazioni dei motori, sebbene i voli di prova siano iniziati nel 2020. Un dettaglio non di poco conto, considerando come Boeing abbia di recente fatto promesse davvero eccessive sui suoi nuovi jet (a cominciare dal 737 MAX e dal 787 Dreamliner). Ma, come ha fatto sapere Clarks, Emirates non è disposta a mettersi in casa aerei di cui non conosce le esatte performance.
Boeing, al momento, non ha commentato la vicenda. Ma sicuramente sta prestando molta attenzione a quanto detto da Clark. Non fosse altro per il potere che possiede il vettore di Dubai. Emirates è una delle più grandi compagnie aeree a lungo raggio del mondo, con una flotta di 140 Boeing 777-300 e 115 Airbus A380. Ha ordinato 126 777x e 30 787 per un valore di oltre $ 50 miliardi. Aerei, i 777x, che dovrebbero essere consegnati alla fine del 2023 (con tre anni di ritardo rispetto alle previsioni). Emirates si aspettava di ricevere i primi per luglio 2021 ma, ora, guarda addirittura al 2024. “Ci sono dei problemi su quel velivolo. Non è chiaro quando li riceveremo” ha detto Clark. E non si può certo correre il rischio di una nuova vicenda 737 Max (tra incidenti e problemi elettrici). Ecco dunque che, almeno da parte di Emirates, le idee sono chiare: l’acquisto del Boeing 777x verrà finalizzato solo se e quando sarà stato testato e certificato.
Il futuro di Emirates
Boeing 777x a parte, cosa c’è nel futuro di Emirates? Le previsioni sono ottimistiche. La compagnia aerea prevede di tornare al 70% della sua capacità pre-Covid entro l’inverno 2021. Con un 100% a inizio 2022. Almeno, questo è quanto dichiarato da Adnan Kazim, chief commercial officer di Emirates, nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore.
Del resto, Emirates non si è mai fermata del tutto. Anche nel pieno della pandemia, Dubai ha deciso di tenere aperti i suoi confini a molti turisti e ai businessman, mettendo in campo fin da subito rigidissimi (e rassicuranti) protocolli sanitari. Ora, dopo aver garantito ai suoi passeggeri la copertura assicurativa, s’appresta a lanciare voli Covid-free tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Tanto più che, la situazione sanitaria nell’Emirato, è decisamente buona: oltre l’80% della popolazione è vaccinata, e le ultime restrizioni sono state allentate. Motivo per cui Dubai è tra le mete di viaggio più gettonate. Sebbene, dall’Italia, il turismo non sia ancora consentito.