Scopriamo il Green Pass: cos’è, come scaricarlo e quando arriverà
Si fa un gran parlare di Green Pass, fondamentale per i viaggi in Europa, così come per i matrimoni. Uno […]
Si fa un gran parlare di Green Pass, fondamentale per i viaggi in Europa, così come per i matrimoni. Uno degli elementi cruciali del processo di ripartenza post Covid-19. Il via libera verrà dato l’1 luglio e, per quanto possa sorprendere, in molti non hanno ancora la minima idea di cosa si tratti, nello specifico.
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È un certificato che attesta la propria condizione. Un modo per confermare in pochi istanti d’essere stato vaccinato o meno, d’essere guarito dal Covid e presentare i relativi anticorpi o, in assenza di tutto ciò, d’aver ricevuto un recente tampone con esito negativo. Un lasciapassare che potrà essere sfruttato in forma digitale o cartacea. Nel primo caso sarà a disposizione un QRCode, da poter trovare un po’ ovunque, ha spiegato il ministro Colao. Nel secondo caso si è al lavoro con Sogei, società informatica del ministero del Tesoro, per individuare strumenti alternativi a quelli legati a smartphone e tablet, così da venire incontro alle esigenze dell’intera popolazione.
Green Pass, tempi e come funziona
Esclusa l’ipotesi di un lancio anticipato a inizio giugno. L’intero sistema sarà pronto a partire per il 15 del prossimo mese, il che lascerà due settimane di tempo per diffondere le necessarie informazioni al pubblico. Si discute della possibilità di anticipare il tutto di una decina di giorni ma, ad oggi, pare improbabile. Esistono dei tempi da rispettare, soprattutto in relazione alla discussione in corso di norme europee, così come di autorizzazioni da parte del Garante della privacy.
Sarà un vero e proprio lasciapassare, che andrà a rivoluzionare le modalità degli spostamenti in questa seconda fase pandemica: “Con questo certificato non dovrò sottopormi a quarantena o sottomettermi a possibili restrizioni, qualora gli scenari dovessero cambiare”. Il ministro ha però voluto sottolineare un punto importante. Non si tratta di un passaporto. È un certificato da dover sempre accompagnare con un documento di identità in corso di validità, in caso di controlli.
È bene precisare come non si tratti di un’esclusiva di chi ha già ricevuto il vaccino o di chi si è lasciato alle spalle il Covid-19 e ha sviluppato gli anticorpi. É possibile ottenere il Green Pass anche con un semplice tampone, effettuato nelle ore precedenti. Va da sé che ciò comporti un costo e garantisca anche un periodo di validità più limitato del pass.
Come ottenerlo
Se c’è qualcosa che la pandemia ha reso ben chiaro è la necessità di digitalizzare il Paese. Ancora in tanti aggrottano la fronte nel sentir parlare di SPID, guardandosi intorno con area confusa. È innegabile, però, come il web rappresenti la via preferenziale per il Green Pass che sarà possibile ottenere via app IO (si riceverà una notifica). L’app è stata scaricata da 11 milioni di italiani, circa. Un numero ancora esiguo, considerando i 60 milioni di cittadini presenti sul territorio.
Si dovrà lavorare a delle alternative, considerando anche come sia fondamentale avere uno SPID (identità digitale) per accedere all’app. Questa potrebbe essere legata alla carta d’identità elettronica o al codice fiscale, così da venire incontro a tutti, minorenni compresi (per i quali lo SPID non è accessibile). Sogei potrebbe inoltre lavorare a un nuovo sito, al quale rivolgersi per scaricare il Green Pass. Il tutto sarebbe ancora in costruzione. Un mezzo digitale ma più accessibile ai “meno aggiornati”.