New York vuole vaccinare i turisti col siero monodose
Mentre l’Europa riapre agli americani vaccinati, e l’America prosegue sulla strada del silenzio, è proprio dagli Stati Uniti che si […]

Mentre l’Europa riapre agli americani vaccinati, e l’America prosegue sulla strada del silenzio, è proprio dagli Stati Uniti che si innalzano le voci di sindaci e governatori. In principio era stata l’Alaska che, sulla scia di Cuba e delle Maldive, sceglieva di offrire il vaccino anche ai turisti. Una dose di Pfizer o Moderna, a partire dall’1 giugno. E poi una seconda, che potrà però essere somministrata (in alternativa) nel Paese di residenza.
In questo articolo:
Ora, anche New York vuole vaccinare i turisti. E vuole farlo col siero monodose Johnson & Johnson.
We’ll set up mobile vaccination sites at iconic #NYC spots to provide the Johnson & Johnson vaccine to anyone who needs it — and if the State gives us approval, we’ll include the tourists who are coming back in droves.
New York City is open for business, one shot at a time. pic.twitter.com/xOVWjz7Qq5
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) May 6, 2021
New York vuole vaccinare i turisti: la proposta di De Blasio
I turisti che visiteranno New York potrebbero presto vaccinarsi in posti iconici come Times Square, l’Empire State Building e il ponte di Brooklyn: è l’idea del sindaco della città, Bill de Blasio, che spera di poter posizionare hub vaccinali mobili nei pressi delle attrazioni turistiche. Chiunque lo vorrà, potrà accedere ai van e ricevere la sua dose di Johnson & Johnson. Almeno, questa è la proposta del primo cittadino.
“Vogliamo lanciare un messaggio ai turisti. Venite a New York: è una città straordinaria e sicura e ci prenderemo cura di voi”: queste le parole di De Blasio. Le cliniche mobili potrebbero essere pronte fin da subito, ma è necessario l’approvazione dello Stato (attualmente, a New York è possibile vaccinare solo i residenti o chi lavora in città). Anche perché bisognerà approfondire l’idea del sindaco: cosa potranno fare i turisti, una volta vaccinati? Potranno uscire dalla città? Domande ancora incerte, dal momento che – secondo i dati a disposizione – il vaccino ci metterebbe un paio di settimane ad immunizzare chi lo riceve.
Per il momento, dunque, New York vuole vaccinare i turisti nazionali. O meglio, è quello che può fare: il turismo interno negli USA è aperto, mentre il travel ban prosegue per la maggior parte dei Paesi stranieri. Unione Europea in primis.
Welcome to New York, your vaccine is waiting for you!
We'll administer the Johnson & Johnson vaccine at iconic sites across our city. With State authorization, we can get vaccines to tourists and make sure they have a built in souvenir to bring home with them. Let's get it done! pic.twitter.com/NCqIietY9R
— City of New York (@nycgov) May 6, 2021
New York ponta a riaprire
De Blasio, già nelle scorse settimane, aveva parlato della volontà di riaprire completamente il prossimo luglio. “Siamo pronti per la riapertura di esercizi commerciali, imprese, uffici e teatri. Il tutto a pieno regime” ha dichiarato alla MSNBC. Anche perché, per New York, il turismo è importantissimo: nel 2019 la città ha accolto 66 milioni di turisti, nel 2020 erano solamente 22,9. E la campagna vaccinale è ad un buonissimo punto. Per incentivare i newyorchesi a vaccinarsi, De Blasio ha persino deciso di regalare biglietti gratis a chi sceglieva di farlo presso lo stadio degli Yankees o dei Mets. Oppure, ingressi omaggio al Museo di Storia Naturale per chi si recava presso il centro vaccinale allestito al suo interno.
La città, da tempo, ha introdotto inoltre il suo Excelsior Pass. Un pass vaccinale da utilizzare per ritrovi e grandi eventi. Anche quando le imprese riapriranno, ma solo nel caso in cui sono previste molte persone all’interno di uno stesso spazio chiuso.