Con la pandemia Qatar Airways è diventata la più grande compagnia aerea
Può sembrare assurdo. In un periodo così complicato con gran parte dei vettori costretti a ridurre il proprio traffico, Qatar […]
Può sembrare assurdo. In un periodo così complicato con gran parte dei vettori costretti a ridurre il proprio traffico, Qatar Airways ha conquistato la leadership come la più grande compagnia a lungo raggio del mondo. Un primato di chilometri percorsi che le ha permesso di superare per la prima volta la rivale Emirates. Dietro questo risultato c’è una strategia ben precisa che ha portato a sfruttare tutte le condizioni imposte dalla pandemia.
In questo articolo:
Cos’è l’ASK e come si individua la più grande compagnia aerea
Per comprendere cosa è riuscita a fare Qatar Airways, bisogna prima considerare il parametro ASK (Available Seat Kilometers). È un numero che stabilisce quale sia la più grande compagnia aerea a lungo raggio del mondo. ASK si calcola moltiplicando i posti disponibili su un aereo per la distanza in chilometri percorsa dai voli. In sostanza indica quale compagnia ha gli aerei più capienti che percorrono più chilometri su rotte transfrontaliere. Il primato permette di avere un notevole riscontro pubblicitario e imporre la propria presenza sul mercato. Quest’aspetto in particolare è stato l’obiettivo fin da subito di Qatar Airways.
La sua ricorsa si è tradotta in un ASK di 2 miliardi e mezzo a marzo 2021 con più di mille voli a settimana, ma il programma è quello di produrre il doppio di ASK di Air France e il 13% in più della rivale Emirates. Un primato incredibile se si pensa a come il mondo sia cambiato a causa della pandemia, ma la strategia scelta dalla compagnia di bandiera qatariota è stata chiara fin dall’inizio: far viaggiare più aerei possibili, anche semivuoti, e ridurre il meno possibile le tratte. Ovviamente è stato fondamentale anche il sostegno del governo del Qatar con sovvenzioni in grado di attutire le perdite e un pacchetto di sostegni che ha permesso di aumentare il prestigio in vista dei Mondiali di calcio del 2022.
La strategia della Qatar Airways
Nel dettaglio Qatar Airways non ha fatto tagli, ma ha investito ulteriormente per guadagnare fette di mercato. Una delle prime mosse attuate è stata quella di rimpatriare i passeggeri bloccati all’estero, una scelta che ha permesso di guadagnare fiducia e considerazione.
Volare comunque e il più possibile, questo è stato il secondo passo della strategia. Un obiettivo inseguito anche rischiando di avere voli praticamente vuoti con una copertura del 15%. Sono stati molti i voli verso l’Australia nonostante le restrizioni sul numero di passeggeri voluti dal Paese. Tantissime, per il periodo, le tratte aperte. Tra le più importanti quelle per San Francisco negli Stati Uniti, Brisbane in Australia, Abidjan in Costa d’Avorio e Accra in Ghana. Un piano che ha permesso a Qatar Airways di gestire il 22,3 per cento di tutti i voli dall’Asia, contro il 16,7 per cento di Emirates, presente su questo mercato da nove anni.
Il primo volo con passeggeri ed equipaggio vaccinati
Il terzo e ultimo step della gara tra Qatar Airways ed Emirates è avvenuto il mese scorso. Emirates ha annunciato l’arrivo di voli con a bordo equipaggio e passeggeri interamente vaccinati, programmando il primo viaggio il 10 aprile. Qatar Airways ha bruciato i tempi e realizzato un volo simile quattro giorni prima conquistando maggiore pubblicità e attirando il mercato.
Come riporta il Wall Street Journal, Qatar Airways ha anche assunto diverse persone tra piloti e altri componenti degli staff degli aerei che erano state licenziate o avevano avuto tagli allo stipendio in Emirates. Una mossa che ha ulteriormente acceso la rivalità tra le due compagnie aeree.