Recensione volo Lisbona/Dubai con Emirates in business class (777/300)
Emirates è l’unica compagnia aerea al mondo ad avere una flotta composta da soli due modelli di aerei, l’Airbus A380 […]
Emirates è l’unica compagnia aerea al mondo ad avere una flotta composta da soli due modelli di aerei, l’Airbus A380 e il Boeing 777/300, anche se ancora per poco. Presto, infatti, dovrebbero arrivare i nuovi Airbus A350 900/XWB e, prima o poi, anche i 777X .
In questo articolo:
In questa situazione di pandemia la maggior parte delle tratte sono operate con i “piccoli” 777, anche se per l’estate la compagnia con sede a Dubai prevede di riportare in attività parecchi degli oltre 100 A380 che ha in flotta.
Questo volo è stato effettuato a marzo ed è parte di una vacanza che mi ha portato anche a provare la prima classe, sempre su 777, e il nuovissimo Radisson Blu Maldive.
Prenotazione
Come il resto del viaggio questo volo è stato pagato interamente con le miglia, trasferendo tutti i punti necessari dal mio conto Membership Rewards. Per i più curiosi posso confermare che i punti raccolti con la mia American Express Platino non sono stati frutto di spese milionarie, ma piuttosto di un meticoloso utilizzo dei frequenti bonus offerti da Amex.
Prenotare un biglietto premio con Emirates è semplicissimo, il trasferimento da MR a punti Skywards è praticamente immediato e il processo di ricerca e acquisto è del tutto simile a quando si prenota con il pagamento cash.
Il costo dei due biglietti è stato di 260k punti Skywards oltre a 286€ di tasse. L’itinerario completo prevedeva lo scalo a Dubai e la ripartenza verso Malè andata e ritorno.
In aeroporto
A Lisbona tutte le lounge erano chiuse, per questo ci sono stati consegnati due voucher da usare nei ristoranti presenti in aeroporto.
Certo, 18€ non sostituiscono una lounge, ma è comunque un segno di attenzione verso i passeggeri premium.
In aereo
La cabina business di Emirates è allestita in una configurazione 2-3-2, questo vuol dire che un passeggero su tre non avrà accesso diretto al corridoio. E’ vero, non è esattamente il massimo, dato che in un volo lungo raggio è molto probabile essere svegliati dal nostro vicino oppure svegliarlo noi quando si ha bisogno di andare in bagno.
Nel nostro caso, però, viaggiando in coppia è un disagio sopportabile. Da un vettore come Emirates ci si aspetta il massimo e questa è sicuramente una delle poche cose non all’altezza del nome della compagnia.
Il nostro volo, come detto, era operato con il 777, nella configurazione a due classi: business ed economy. Solo pochissimi e nuovissimi A380 Emirates hanno la premium economy e alcuni aerei non sono allestiti, come in questo caso, con la cabina di prima classe.
Una cosa che mi ha sorpreso è stato vedere l’aereo quasi pieno, in contrasto con un aeroporto praticamente deserto.
Lo spazio non manca, anche se – bisogna ammetterlo – queste poltrone non sono più nella classifica delle migliori sedute che si possono trovare nelle top business class. Anzi, a dire il vero, trovo migliore anche la tanto bistrattata classe Magnifica di Alitalia.
Quando si trasforma in letto, la poltrona è totalmente aperta sul corridoio, nulla a che vedere ad esempio con la nuovissima Club World Suite di British Airways o con l’incredibile QSuite di Qatar.
Come si può vedere benissimo in questa foto, il passeggero seduto accanto, volendo alzarsi, sarebbe costretto a scavalcarmi. Questo non accade quando la configurazione della cabina è 1-2-1 oppure 2-2-2 con il posizionamento sfalsato delle poltrone (ad esempio la vecchia business class di BA).
Il cielo “stellato” è una firma di Emirates, una soluzione presente su tutta la flotta.
IFE
Qui bisogna dirlo, Emirates è sempre stata molto attenta nell’offrire il miglior sistema di intrattenimento a bordo. Monitor a parte, tutti i passeggeri hanno a disposizione centinaia di film, canali tv in diretta, musica, giochi e connessione Wi-Fi.
Grazie al tablet personale tutte le funzioni del sedile, dell’illuminazione e in generale dell’IFE possono essere gestite con piccoli tocchi.
Per i più tradizionalisti c’è anche il classico telecomando a pulsanti.
Le cuffie a disposizione erano di buona qualità, ma a me piace usare sempre i miei dispositivi quando sono in aereo.
Il servizio
Emirates ha puntato da subito nel servizio, cercando di fare la differenza nell’esperienza a bordo. E’ stata tra le prime a ripristinare al 100% il catering sugli aerei riattivando, con il rispetto dei nuovi protocolli, tutto il servizio allo standard pre pandemia.
La nuova divisa non è fashion come quella del “mondo di prima”, ma lo champagne appena saliti a bordo è arrivato in meno di 1 minuto.
Così come la piccola trousse contenente tutto il materiale per viaggiare sicuri e protetti: mascherine, guanti, gel igienizzante e salviettine per disinfettare le superfici.
Sono tornati anche i menu cartacei, sia per la lista dei vini che per la proposta culinaria. Altre compagnie hanno scelto di digitalizzare tutto, ma personalmente trovo il menù cartaceo una parte importante dell’esperienza premium di bordo.
In business class lo champagne servito è Veuve Clicquot, mentre in prima classe si beve come minimo Dom Perignon. Anche la selezione dei vini è ricercata con bottiglie come il William Fevre Chablis 1er Cru Les Vaillons 2014 , piacevole la sorpresa di trovare in lista anche un vino italiano come il Barbera d’Asti tre vigne Vietti 2017.
Menù alla carta anche per il pranzo, il volo dura poco più di sei ore.
Come detto, servizio ripristinato al 100% e ottima proposta culinaria, come sempre a bordo dei voli made in Dubai.
In caso di languorino nessun problema, servizio rapido e possibilità di scegliere tra la lista dei cocktails, un ottimo modo per attendere che si arrivi a destinazione senza patire la fame.
Il volo è arrivato in perfetto orario e in un aeroporto deserto, o quasi, abbiamo raggiunto la lounge Emirates in attesa di imbarcarci sul volo diretto a Malè.