Bali riapre ai turisti da luglio: cosa sapere e perché non prenotare ancora
Sono sempre più i paesi che riaprono le porte o annunciano la possibilità, in tempi rapidi, di tornare a viaggiare […]
Sono sempre più i paesi che riaprono le porte o annunciano la possibilità, in tempi rapidi, di tornare a viaggiare nei loro territori. Basti pensare alla Thailandia. All’elenco si aggiunge Bali, dove sarà possibile accedere a partire da luglio, stando ai programmi annunciati di recente. Un’ottima notizia per tutti gli appassionati di viaggi, attualmente in procinto di programmare le proprie vacanze, magari dopo aver ricevuto due dosi di vaccino, così da evitare eventuali tamponi e restrizioni.
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Tornare a Bali
Mancano poche settimane alla riapertura di Bali ai turisti. Luglio sembra essere il mese prescelto per il ritorno alla normalità. A dare l’annuncio è stato il presidente indonesiano Joko Widodo, che ha spiegato come i confini saranno parzialmente riaperti. Non si tratterà di un “liberi tutti”. Vi saranno delle limitazioni, a partire dalle destinazioni verso le quali i turisti potranno dirigersi.
Sono tre le regioni individuate per fare da traino all’economia locale, tornando a confrontarsi con viaggiatori da tutto il mondo per far ripartire il settore del turismo:
- Bali
- Batam
- Bintan
Un comunicato ufficiale del ministro del Turismo ha sottolineato come sia intenzione dell’Indonesia riaprire più regioni possibile nel corso dei prossimi mesi, a patto che si riesca a gestire la pandemia nel paese nel modo migliore. È stato dunque preparato un programma di vaccinazione per riuscire a inoculare determinati gruppi di persone, tra i quali rientrano anche gli operatori turistici.
L’Indonesia riapre, cosa sapere
Per quanto le dichiarazioni ufficiali lascino ben sperare per la riapertura di Bali e non solo, ad oggi non si tratta d’altro che di un primo passo. Che nessuno prepari la valigia e prenoti il proprio volo, dunque. È necessario attendere una spiegazione dettagliata da parte del Governo, che non ha ancora provveduto a offrire delle specifiche relative alle restrizioni d’accesso.
Tante le domande senza risposta. L’accesso sarà garantito ai soli turisti vaccinati? Porte aperte unicamente a chi abbia già ricevuto la seconda dose da almeno 14 giorni? Il periodo di quarantena sarà obbligatorio per tutti, vaccinati e non? L’isolamento sarà ridotto per chi ha ricevuto le due dosi o riservato esclusivamente ai possessori di un semplice tampone anti Covid-19 negativo?
Giugno è ormai iniziato e sembra difficile pensare che per l’1 luglio il piano di vaccinazione annunciato possa aver dato risultati convincenti. I dubbi restano, soprattutto perché l’Indonesia è il paese più colpito dal Covid-19 nell’Asia orientale, con un picco circa 2 milioni di casi (1 milione e 850mila).
Si procede con cautela, un nuovo innalzamento dei casi registrati, infatti, potrebbe comportare un dietrofront, con annullamento del recente programma. La speranza è che luglio possa essere il mese giusto per far tornare i turisti a Bali e non solo, così come a Phuket, in Thailandia. Un annuncio simile è stato però già lanciato dal Governo indonesiano. Era il settembre del 2020 e tutto sembrava pronto per il “via libera”. Un programma cancellato in breve tempo a causa dell’elevato tasso di contagi sul territorio. Non resta che attendere per ulteriori conferme, per poi regalarsi magari una prenotazione last minute.