Benvenuti a Perth, lo scherzo in Australia che ha fatto il giro del web
I voli riprendono con una certa frequenza e c’è chi ne approfitta per regalare e regalarsi una bella risata. È […]

I voli riprendono con una certa frequenza e c’è chi ne approfitta per regalare e regalarsi una bella risata. È quando accaduto in Australia, dove a qualche passeggero diretto a Sydney sarà venuto un colpo guardando all’esterno dal proprio oblò. Ciò che in tanti hanno potuto vedere, infatti, è una gigantesca scritta bianca campeggiante su una struttura privata: “Benvenuti a Perth”. Qualcuno avrà di certo strabuzzato gli occhi, con espressione confusa. Ecco tutto quello che l’autore dello scherzo, divenuto virale, sperava accadesse.
In questo articolo:
Benvenuti a Perth
Il proprietario del magazzino sul quale è stata realizzata la gigantesca scritta bianca è anche l’autore dello scherzo. Il suo nome è Brad Heasman, che in breve tempo si è ritrovato a gestire una grande popolarità. La sua storia è infatti rapidamente divenuta virale grazie ad alcuni scatti in volo effettuati da passeggeri incuriositi e divertiti.
Un colpo di genio che ha spinto “Traveller” a indagare, individuare l’autore e intervistarlo. L’uomo ha spiegato così l’ispirazione del gesto: “La nostra struttura è posta direttamente sotto la tratta del volo e vediamo sempre un gran numero di aerei sopra di noi. È così che mi è venuto in mente di farmi una bella risala. Perché no?”.
Una ghiotta opportunità per fare uno scherzo a, potenzialmente, migliaia di passeggeri. Un lavoro fatto bene, per il quale ha anche investito qualche soldo. Ha infatti assoldato una compagnia locale di imbianchini, la Speedy Painters, richiedendo loro una gigantesca scritta: “Benvenuti a Perth”.
Heasman ha spiegato d’aver già collaborato in passato con l’azienda e che il proprietario di quest’ultima ha semplicemente adorato l’idea. Un incontro tra burloni, che ha dato vita a uno scherzo epico. Per la scritta è stata sfruttata la stessa vernice che si adopera per i segnali stradali sull’asfalto. Un modo per essere sicuro che il tutto venisse chiaramente notato dall’alto.
Benvenuti a Cleveland
L’idea di sfruttare la propria posizione su una celebre rotta aerea non è totalmente nuova. Brad Heasman ha spiegato, infatti, d’aver tratto ispirazione da uno scherzo identico sviluppato negli Stati Uniti. L’artista Mark Gubbins decise di prendere in giro i passeggeri diretti a Milwaukee, dipingendo il tetto della propria casa con una scritta: “Benvenuti a Cleveland”. Era il 1978.
La storia si ripete, dunque, ma stavolta ci sono i social per raccogliere le reazioni divertite di molti passeggeri: “Sono proprio il tipo di persona che riesce a dormire un po’, proprio cinque minuti, prima di atterrare. Questa scritta mi ha svegliato di colpo, lasciandomi confuso e spaventato. Bravo”. Un altro ha invece commentato: “Ricordo d’aver visto quella scritta. Ho avuto un infarto perché stavo venendo proprio da Perth”.
Volare in Australia
Con l’estate che avanza e la voglia di vacanze, qualcuno potrebbe star seriamente ragionando sulla possibilità di regalarsi un viaggio da sogno in Australia. Qual è, ad oggi, la situazione dall’altra parte del mondo?
Questa terra non è stata esentata dal Covid-19, con poco più di 30mila casi registrati e 5.2 milioni di vaccini somministrati su una popolazione che supera di poco quota 25 milioni. Il governo consente a tutti di ottenere la propria dose gratuitamente, anche ai viaggiatori con visto temporaneo, a patto che vi sia disponibilità.
Ad oggi è possibile richiedere il visto eVisitor Australia, dedicato agli spostamenti di lavoro e turistici. Vige però il divieto d’ingresso. Ciò vuol dire che le richieste sono attualmente lasciate in sospeso. Anche se dovessero essere processate, occorrerà attendere prima del prossimo viaggio. La validità è di un anno, dunque richiederlo ora in vista di un viaggio futuro potrebbe essere conveniente in termini di lista d’attesa.
Se è vero che l’ingresso nel paese è vietato, occorre sottolineare come vi siano tre eccezioni:
- residenti in Australia (cittadinanza o visto permanente)
- i familiari stretti dei cittadini australiani o dei residenti permanenti
- persone di nazionalità neozelandese che risiedono in Australia e chi è stato in Nuova Zelanda almeno 14 giorni prima di viaggiare in Australia