Il Marocco e la Tunisia riaprono al turismo, le regole
Le riaperture continuano, un po’ in tutto il mondo. E la lista dei paesi in cui gli italiani possono andare […]
Le riaperture continuano, un po’ in tutto il mondo. E la lista dei paesi in cui gli italiani possono andare è destinata ad allungarsi. Perché, se una fetta di pianeta è decisa a chiedere il certificato vaccinale, un’altra ha deciso di “copiare” le regole del Green Pass europeo.
In questo articolo:
Ora, ecco che anche il Marocco e la Tunisia riaprono al turismo. Entrambe le destinazioni, molto popolari tra gli italiani, hanno deciso di riaprire i confini senza introdurre alcun obbligo di vaccino. Scopriamo insieme tutte le regole.
Viaggiare in Tunisia oggi
Le regole, in Tunisia, sono cambiate dallo scorso 1 giugno. Da quel giorno, i viaggiatori che hanno completato il ciclo vaccinale e a cui sono già state somministrate entrambe le dosi del siero, possono entrare nel Paese senza doversi sottoporre al test PCR (a patto che presentino il certificato con QR code). Anche chi è guarito dal Covid-19 nelle 6 settimane precedenti, presentando un certificato di guarigione, sarà esentato. Chi non risponde a queste condizioni, e ha più di 12 anni, dovrà invece sottoporsi a test PCR nelle 72 ore precedenti l’imbarco. Se così non fosse, dovrà osservare un auto-isolamento di 7 giorni al suo arrivo in Tunisia.
Tali regole si applicano anche ai turisti italiani, che arrivino individualmente oppure con viaggi organizzati. Al loro arrivo in Tunisia, questi dovranno restare in gruppo e viaggiare a bordo di mezzi turistici, seguendo le regole previste dal Governo per arginare e prevenire il contagio. Non è escluso che si venga sottoposti a test campione, per valutare l’effettiva negatività alla Sars CoV-2. Anche perché, a livello di vaccini, la Tunisia non è ad un ottimo punto: è iniziata solo in questi giorni la vaccinazione di un nutrito gruppo di operatori del settore turistico, tra lavoratori di hotel e ristoranti, guide turistiche e operatori vari delle principali località turistiche.
Viaggiare in Marocco oggi
Come la Tunisia, anche il Marocco il 15 giugno riapre al turismo internazionale. Tuttavia, il test PCR effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo nel Paese è obbligatorio. Dall’Italia riprenderanno i voli delle principali compagnie con destinazione Casablanca, Marrakech, Fez, Tangeri e Rabat, a cui presto s’aggiungeranno altre mete.
A partire dal 31 luglio, però, l’Italia sarà inserita nella lista A. E, chi è stato vaccinato, non dovrà più mostrare un test PCR negativo ma solamente il certificato di vaccinazione con QR code. Una volta giunti nel paese, si troveranno aperti ristoranti, bar e centri benessere. Vige l’obbligo di indossare la mascherina, i percorsi d’entrata e di uscita sono separati e si viene sempre sottoposti al controllo della temperatura. Bisogna partire dall’Italia con una prenotazione già attiva (scegliendo tra le strutture certificate “Welcome Safely”) ed è consigliabile anche prenotare in anticipo l’ingresso a musei e luoghi culturali. Il coprifuoco, attualmente, è alle 23.00.
Dal momento che il Marocco e la Tunisia riaprono al turismo, una settimana di relax a Djerba e una passeggiata tra le vie di Marrakech tornano ad essere possibili. Regalando un ulteriore passo verso il ritorno alla normalità.