Delta ha pagato un passeggero 4.500 dollari per NON fargli prendere un volo
Hai letto bene, non abbiamo commesso un errore di battitura, la compagnia americana Delta Airlines ha dovuto sborsare 4.500$ in […]
Hai letto bene, non abbiamo commesso un errore di battitura, la compagnia americana Delta Airlines ha dovuto sborsare 4.500$ in gift card ad un passeggero per convincerlo a rimandare il suo volo al giorno dopo.
In questo articolo:
La compagnia si è anche premurata di pagare la notte non programmata in hotel.
Delta non è impazzita tutta d’un colpo, è capitato ciò che a molti viaggiatori capita almeno una volta nella vita, ovvero il volo è andato in overbooking.
Che cos’è l’overbooking?
In italiano si potrebbe tradurre in maniera letterale come “sovraprenotazione” e avviene quando vengono venduti più biglietti dell’effettiva capienza dell’aeromobile, come se un aereo avesse 100 posti ma venissero venduti biglietti per 110. Come mai succede? Ve lo spieghiamo noi.
Le compagnie aeree hanno la necessità di riempire il più possibile i loro aerei, al fine di massimizzare i profitti e bilanciarli con le spese che vengono effettuate per ogni volo.
Spesso, però ,gli imprevisti accadono, alcuni passeggeri non si presentano, cancellano il volo all’ultimo secondo o per via del maltempo salta qualche coincidenza e così via…
Le compagnie aeree giocano proprio su questo fatto, ovvero vendono più biglietti di quanti posti effettivi ci sono sull’aereo perché sanno che giorni prima o all’ultimo minuto qualcuno annullerà il volo o non si presenterà all’imbarco, garantendosi quindi comunque il volo completo.
L’algoritmo magico dell’overbooking
Le compagnie aeree non sono delle sprovvedute e la pratica dell’overbooking non viene effettuata per tutti i voli a prescindere, dietro c’è molto studio e calcolo.
Si pensa che dietro questa pratica ci sia un algoritmo molto potente che studia ogni minimo dettaglio per calcolare alla perfezione tutte le variabili. Per esempio se prendiamo un aeroporto piccolo ed un volo nazionale, quasi pendolare per molti, con pochi voli in giornata, allora sarà molto difficile che qualcuno rinunci al volo all’ultimo, quasi sicuramente tutti prenderanno quel volo.
Se invece ci spostiamo verso un aeroporto internazionale, con diversi terminal trafficati e decine di compagnie aeree con centinaia di voli giornalieri, con tariffe agevolate per mantenere la concorrenza, è sicuramente più probabile che molti passeggeri disdicano all’ultimo momento, non si presentino o rischino di perdere la coincidenza.
Altre variabili possono essere anche le condizioni climatiche, le news del paese di destinazione, altri voli più competitivi ecc. Non sapremo mai con precisione come viene calcolato l’overbooking, ciò che sappiamo è che si tratta di una pratica perfettamente legale e che noi stessi accettiamo quando compriamo il biglietto, è scritto infatti in quelle righe minuscole a piè di pagina che nessuno legge mai: “il posto a bordo potrebbe non essere garantito”.
Andy Luten, il blogger/fotografo ha ricevuto 4.500$ per non volare
Delta paid me $4500 to take a later flight! https://t.co/preJw9Mb9r
— Andy Luten (@andystravelblog) July 2, 2021
Tornando alla storia di oggi, l’eccezionale fotografo Andy Luten si è trovato proprio in questa situazione, stava prendendo un colo da Minneapolis-St. Paul verso Reykjavik in Islanda, per effettuare un servizio fotografico.
Non era il solo in questa situazione, a quanto pare l’algoritmo stavolta non ha funzionato e altri 30 passeggeri hanno dovuto accettare di posticipare il proprio volo al giorno dopo. Le offerte sono partite da 465$ fino ad arrivare ai 4.500$ di Luten, la stima è che Delta abbia dovuto sborsare addirittura 180.000$ tra buoni regalo e camere in hotel per sbloccare la situazione!
A non funzionare forse una serie di concatenazioni fatali per Delta, l’Islanda è stato il primo paese in Europa a riaprire ai turisti americani vaccinati, il volo che collega le due città è solo 1 volta al giorno e una perturbazione in avvicinamento ha messo in pericolo un’altra rotta importante.
Solitamente 5 o massimo 10 persone sono sufficienti per gestire un overbooking, ma stavolta Delta si è trovata in difficoltà e a guadagnarci è stato Andy Luten, che ci regala uno scatto bellissimo:
All the effort of taking $4500 for a flight a day later was worth it. I got to meet the puffins in Iceland today! pic.twitter.com/delR2cSdNc
— Andy Luten (@andystravelblog) July 4, 2021
Quanto possiamo “guadagnare” con l’overbooking?
In generale per un volo cancellato sappiamo che possiamo beccarci anche 600€, ma per quanto riguarda l’overbooking invece? Saremo fortunati come Andy?
Per le tratte intracomunitarie la compensazione è intorno ai 250€, se la distanza da coprire è inferiore a 1.500km; se invece è superiore, il risarcimento si aggira intorno ai 400€.
Stesse regole per quanto riguarda i voli extracomunitari, ma se la distanza è superiore a 3.500km allora si può arrivare intorno ai 600€.
A tutto questo si aggiunge ovviamente il rimborso del biglietto del viaggio non effettuato, la prenotazione del volo alternativo il prima possibile e l’eventuale notte in albergo qualora il volo fosse il giorno dopo, comprensivo di pasti e spostamenti obbligati.
Negli Stati Uniti, dove l’overbooking è più frequente rispetto all’Europa, potremmo essere ricompensati con cifre più alte.
Come evitare l’overbooking?
Infine vogliamo darvi due dritte per evitare di incappare nella sovraprenotazione:
- Per prima cosa, bisogna fare il check-in il prima possibile, evitare di ridursi all’ultimo, meglio se online e non direttamente in aeroporto il giorno del volo
- I programmi fedeltà delle compagnie aeree sicuramente aiutano i loro soci ad evitare questo problema
- Se il biglietto è molto economico, allora pensare di comprare anche l’assicurazione potrebbe essere una buona idea, così come l’imbarco prioritario
- Le classi top come Business e First, rarissimamente sono soggette ad overbooking
- I frequent flyers della compagnia con la quale si vola sono tutelati
Adesso che il Green Pass è finalmente operativo e i vaccini continuano, possiamo goderci le vacanze come si deve e.. occhio all’overbooking!