La Thailandia ha aperto ai turisti, ecco come ottenere il COE
Dal primo luglio la Thailandia ha riaperto ai turisti vaccinati di tutto il mondo (o quasi), le regole definitive per […]
Dal primo luglio la Thailandia ha riaperto ai turisti vaccinati di tutto il mondo (o quasi), le regole definitive per il Phuket Sandbox, però, sono state pubblicate solo il 29 giugno. Nonostante il risicato preavviso, centinaia di turisti sono riusciti ad atterrare senza problemi sull’isola dell’oceano indiano.
In questo articolo:
Qui a TFC abbiamo seguito tutti gli sviluppi del programma Sandbox, anche perchè Phuket è l’apripista e, se tutto andrà bene, arriveranno altri progetti di questo tipo. L’obiettivo, infatti, è di riaprire tutta la nazione entro la metà del mese di ottobre, ovviamente Covid permettendo.
In questi primi giorni a Phuket è già successo di tutto: molte compagnie hanno aperto collegamenti verso l’isola, nei primi 10 giorni sono arrivati poco più di 2500 turisti. E’ già stato scoperto il primo turista positivo e sono anche stati sgamati i primi furbetti che tentavano di “evadere” dall’isola per spostarsi altrove nel resto della Thailandia.
Cosa è il COE e come si ottiene
I cittadini italiani prima della pandemia potevano andare in Thailandia senza problemi ed ottenere il visto direttamente in aeroporto, questa possibilità è stata ripristinata solo per chi viaggia all’interno del programma pilota di Phuket, è però necessario ottenere il COE dall’ambasciata. Per ottenere il certificato si deve completare una procedura online che prevede l’invio di una serie di documenti:
- Certificato di vaccinazione
- Passaporto
- Assicurazione malattia con copertura specifica per il Covid
Oltre a questi documenti, bisogna fornire informazioni sulla presunta data di viaggio, contatti di emergenza e altre info anagrafiche.
Il tutto è descritto nel seguente video tutorial.
Purtroppo, però, le cose cambiano continuamente e così riuscire a compilare correttamente tutti i documenti e a trovarli è una sorta di caccia al tesoro.
I requisiti per entrare nel programma Sandbox
- Certificato di vaccinazione/prova di vaccinazione
- Installazione APP ThailandPlus sul cellulare per il contact tracing
- Test RT-PCR prima dell’arrivo e durante il soggiorno a Phuket
- Assicurazione Covid-19
- Certificato di ingresso (COE) rilasciato dall’ambasciata/consolato thailandese
- Soggiorno in un hotel accreditato SHA+ solo a Phuket.
- Test RT-PCR Covid-19 prepagati a Phuket
- Al momento bisogna volare direttamente a Phuket non è possibile fare scalo a Bangkok
La mia corsa ad ostacoli per ottenere il COE
Premetto, sono una di quelle persone che non legge mai il libretto delle istruzioni e che quindi commette errori puerili di disattenzione. Il primo giorno ho impiegato un’ora ad accorgermi che, dopo aver caricato un file sul sistema, bisognava premere un secondo pulsante per inviarlo definitivamente. Certo, la piattaforma non aiuta dato che restituisce un errore senza evidenziarlo, ma potevo accorgermene prima.
Il secondo tentativo, fallito, è nuovamente causa di una mia imperizia nell’aver scelto la tipologia sbagliata di visto richiesto. Anche in questo caso la piattaforma non aiuta, ma potevo sicuramente essere più attento.
Il terzo tentativo è stato respinto al mittente a causa della mancanza nella mia assicurazione viaggi di una postilla specifica relativa alle coperture Covid-19. Essendo titolare American Express Platino personale non ho acquistato nessuna copertura ed usato quella compresa, e gratuita, nella quota annuale della mia carta.
Finalmente il quarto tentativo è stato quello giusto, e devo ammettere che a parte l’ultimo, i primi errori erano quasi interamente colpa mia.
Al ricevimento della conferma scattano 15 giorni di tempo per completare la procedura inserendo nella piattaforma i dati relativi al biglietto aereo e dell’hotel o della struttura dove si intende soggiornare, che ricordiamo deve essere accreditata con la qualifica SHA+.
Quando si entra nella sezione apposita per completare l’invio della documentazione si viene accolti da un rassicurante conto alla rovescia gigante che ci ricorda che per completare il processo si hanno 14 giorni di tempo, scaduti i termini si dovrà ricominciare da zero.
Una delle ultime modifiche fatte alla lista delle cose da fare per ottenere il COE è stata quella di avere la ricevuta del pre pagamento di tutti i test PCR obbligatori: uno all’arrivo e due nell’arco dei 13 giorni successivi. Sempre che si soggiorni più di 5 giorni, altrimenti è obbligatorio solo quello all’arrivo.
La cosa migliore è dialogare con la struttura che si intende prenotare ed effettuare la prenotazione direttamente con loro. Io ho scelto il Phuket Marriott Resort & Spa, Merlin Beach e dopo aver chiesto informazioni via Facebook, prenotato la stanza ho potuto procedere al pagamento dei test al costo di 2.400 thb, quello in aeroporto, e 2.800 thb i successivi in hotel.
Nemmeno 24h dopo aver inviato gli ultimi documenti richiesti, ho ricevuto il via libera definitivo all’ingresso in Thailandia.
Importante, bisogna ricordarsi che prima di partire è necessario:
- Avere un tampone PCR negativo effettuato entro 72h prima dell’imbarco, in questo momento non ci sono voli diretti dall’Italia quindi le 72h scattano dall’imbarco sul primo volo non su quando si arriverà a Phuket
- Stampare tutti i documenti: certificato dell’hotel, assicurazione medica, lettera dell’ambasciata
- Compilare il modulo di autocertificazione
- Installare sul proprio telefonino la app per il contact tracing da tenere attiva sino a quando si abbandonerà la nazione