Viaggiare senza passaporto: cinque paradisi da visitare con la carta d’identità
Non essere in possesso di un passaporto vuol dire essere costretti a viaggiare all’interno di un limitato territorio, per quanto […]
Non essere in possesso di un passaporto vuol dire essere costretti a viaggiare all’interno di un limitato territorio, per quanto ampio. Tante le opzioni tra le quali scegliere, armati soltanto del proprio documento d’identità e della tessera sanitaria.
In questo articolo:
Fin dove è possibile spingersi, però, regalandosi esperienze esotiche al confine dell’autorizzazione consentita dalla propria documentazione? Ecco cinque viaggi da inserire assolutamente nella propria bucket list.
Antille francesi
Per quanto possa sembrare incredibile, è possibile volare ai Caraibi senza avere il passaporto. Vi è infatti un’area che rientra ufficialmente nel territorio della Francia. Un’esperienza in paradiso armati unicamente della propria carta d’identità, a patto di non metter piede fuori dalle Antille francesi.
Nello specifico si può volgere lo sguardo in direzione di quattro isole principali:
- Guadalupa
- Martinica
- Saint Martin
- Saint Barthélemy
Fa tutto parte dell’Oltremare francese. Il modo più semplice per cimentarsi in quest’esperienza è prendere un volo dalla Francia. È possibile recarsi a Parigi ad esempio, magari con una compagnia lowcost per risparmiare, e approfittare dei tanti collegamenti gestiti da Air France. Questo non è però l’unico vettore disponibile. A buon prezzo si può optare anche per Iberia, Corsair e Air Libertè.
Sono due le stagioni che caratterizzano l’anno ai Caraibi: secca e umida. Considerando come la seconda possa essere particolarmente probante, si consiglia la prima, che va da dicembre ad aprile. Nel resto dell’anno si corre maggiormente il rischio di ritrovarsi faccia a faccia con rovesci.
È bene sapere come nessuna limitazione vi sarà anche per quanto concerne la moneta. Si potrà utilizzare senza problemi l’euro. Non sono previste vaccinazioni ma, in termini generali, si consiglia di evitare acque stagnanti e usare un buon repellente per zanzare. Le solite indicazioni per le aree tropicali, insomma.
Antille olandesi
A poca distanza dalle coste del Venezuela vi sono le “ABC Islands”, ovvero le Antille olandesi, in tutto e per tutto Olanda. Quando si parla di queste isole si fa riferimento a:
- Curaçao
- Aruba
- Bonaire
Si trovano tutte al di fuori della traiettoria degli uragani, non frequenti ma da non escludere totalmente dal novero delle possibilità per viaggi di questo genere, soprattutto nella stagione umida. È dunque un’ottima meta anche estiva. A differenza delle Antille francesi, l’inglese è largamente diffuso, oltre ovviamente all’olandese. Anche qui la moneta in uso è l’euro, con possibilità di prelievo presso gli ATM.
Per raggiungere questo paradiso, non vi sono voli diretti dall’Italia. Esiste un servizio giornalieri della KLM, in partenza da Amsterdam, così come un collegamento da Lisbona con TAP Air Portugal. Questi sono gli unici voli diretti. Tutti gli altri richiedono uno scalo a Porto Rico, precisamente a San Juan (capitale).
Réunion
Réunion è un’isola dell’Oceano Indiano occidentale, di fatto territorio francese. Un territorio raggiungibile con la sola carta d’identità valida per l’espatrio. Il clima risulta mitigato ed è bene sapere come il versante orientale sia quello più piovoso. La stagione calda e umida va da novembre ad aprile, mentre quella secca e leggermente più fresca va da maggio a ottobre.
Non mancano i collegamenti con Réunion, dalle Mauritius alle Seychelles, dalle Comore a Mayotte, così come dal Madagascar, dalla Repubblica Sudafricana e dal Kenya. Inutile, quasi, dirlo che vi sono collegamenti dalla Francia continentale. In questo caso si potrà approfittare di voli diretti. Per il resto si dovrà fare scalo alle Mauritius. Va da sé che giungere in territorio francese e poi prendere un diretto è la via più semplice per gli europei.
Egitto
Altra meta da poter visitare senza passaporto per i residenti in Europa è l’Egitto. Cimentarsi in quest’esperienza vuol dire entrare di fatto in un libro di storia antica. Il territorio egizio è in grado di stregare chiunque, al di sopra e al di sotto del livello del mare. Dal sito archeologico di Giza alle Piramidi, dalla città dei Sacerdoti alla Sfinge, passando per il Mar Rosso, Marsa Alam e Hurghada. Gli amanti di storia e natura avranno pane per i loro denti, considerando anche spiagge bianche e una meravigliosa barriera corallina.
Il periodo migliore per questo viaggio è la primavera, tra marzo e aprile. Si consiglia anche l’autunno, tra ottobre e novembre. In queste fasi si sarà liberi dal caldo afoso estivo e dalle piogge invernali.
Turchia
Non c’è bisogno di alcun passaporto per i turisti italiani che intendono soggiornare in Turchia, entro un limite di 90 giorni. Non mancano di certo i motivi per recarsi in questa parte di mondo. Volendone citare alcuni:
- baie, insenature e cale da scoprire per gli amanti della natura
- i paesaggi della Cappadocia sono indimenticabili. Basti pensare al Castello di Uchisar, ovvero una montagna di tufo perforata da numerose cavità, che ospita case, scale e gallerie
- un numero incredibile di spiagge premiate da bandiere blu (379)
- numerosi siti archeologico, da Pergamo a Troia
- cucina ricca di tradizioni antiche, che mescolano Mediterraneo e Asia
- circa 1.000 stazioni termali
- libertà di praticare sport nella natura selvaggia
- Istanbul
Il periodo migliore è la primavera, anche se si consiglia allo stesso modo l’autunno. Le temperature sono meno afose e il caldo è tollerabile.