Green Pass, le nuove regole per i trasporti da settembre
Settembre sarà un mese molto importante per quanto concerne i mezzi di trasporto e, in generale, i viaggi. Occorrerà tener […]
Settembre sarà un mese molto importante per quanto concerne i mezzi di trasporto e, in generale, i viaggi. Occorrerà tener conto delle nuove misure che entreranno in vigore in relazione ad aerei, treni, navi e bus a lunga percorrenza.
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Il Green Pass è uno strumento con il quale dovremo convivere a lungo. Un documento da affiancare costantemente alla propria carta d’identità o al passaporto. Poter dimostrare d’essere vaccinati o guariti dal Covid sarà cruciale per la vita di tutti i giorni ancora per molto tempo, fino a quando non si avrà una copertura tale da consentire una vera “convivenza” con il virus. Tutto ciò è dimostrato dal nuovo decreto legge su tale tema, approvato dal governo nel corso del Consiglio dei ministri del 5 agosto.
Green Pass in aereo
Dall’1 settembre si dovrà avere sempre con sé una versione del Green Pass, cartacea o digitale, quando si intende salire a bordo di un aereo. Ciò vale sia per le tratte nazionali che internazionali. Non vi sono esenzioni, inoltre, per i velivoli dotati di filtri che assicurano un ricambio dell’aria al 98%. Si ricorda che, in alternativa a tale documentazione, è possibile presentare l’esito di un tampone negativo, la cui validità è di 48 ore.
Green Pass in treno
L’obbligo di certificazione vaccinale scatta anche a bordo dei treni a lunga percorrenza. Tale limitazione consentirà una maggior sicurezza a bordo, spingendo ad autorizzare un aumento della capienza. Si passerà dall’attuale 50% all’80%. Un netto miglioramento anche per le compagnie operanti. Una soluzione che coinvolge anche l’alta velocità e gli intercity (compresi i notturni).
Green Pass in autobus
La certificazione sarà obbligatoria anche per i viaggi in autobus. Coinvolti sia i mezzi in attività su strada in maniera continuativa o periodica. Lo stesso discorso vale per i bus adibiti a servizi di noleggio con conducente. Eccezion fatta per quelli sfruttati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.
Green Pass in nave
La certificazione verde è necessaria per qualsiasi nave o traghetto che venga adibito a trasporto interregionale. Sono previste però alcune eccezioni da tenere a mente. In nessun caso sarà attivo tale obbligo per i mezzi impiegati per il collegamento marittimo nello Stretto di Messina. Lo stesso dicasi per gli aliscafi che effettuano i collegamenti con le isole minori. Ciò rientra infatti nel trasporto locale.
Trasporto locale
Vi è una netta separazione, per il momento, tra trasporto locale, nazionale e internazionale. Negli ultimi due casi, al di là del mezzo scelto, è sempre richiesto il Green Pass, digitale o cartaceo. Non vi è invece alcun obbligo per quanto concerne gli spostamenti su breve tratta. Si potrà salire a bordo di un treno regionale, dunque, così come nella metropolitana.
Per quanto tutto ciò rappresenti un rischio, pensando ad esempio ai pendolari e agli studenti, il Governo ha deciso di non andare oltre la richiesta dell’ormai noto distanziamento sociale, al quale si aggiunge ovviamente l’uso della mascherina. Dettami che valgono per ogni ambiente chiuso. Va da sé che in tale gruppo d’eccezione rientrino anche i tram e gli autobus.
Ogni trasporto breve è consentito senza certificazione, così da non pesare in maniera eccessiva sul mondo del lavoro e dello studio (in particolare). L’eccezione è rappresentata dagli aerei, non reputati indispensabili. In questo caso anche le tratte brevi richiederanno il Green Pass per l’imbarco.