Recensione lounge Sala Montale Malpensa: almeno è aperta
In questi mesi di ripresa dei viaggi, almeno parziale e intra UE, i passeggeri italiani (e non solo) che sono […]
In questi mesi di ripresa dei viaggi, almeno parziale e intra UE, i passeggeri italiani (e non solo) che sono transitati a Malpensa e Fiumicino si sono trovati “spiaggiati”: in quelli che prima della pandemia erano i due scali più trafficati d’Italia, infatti, nessuna lounge era accessibile, o quasi.
In questo articolo:
Ovviamente erano chiuse sia la sala Alitalia a Malpensa, perchè non c’erano voli, che quelle di Linate e Fiumicino perchè rientravano nel taglio dei costi della compagnia destinata al fallimento.
Chiuse le lounge ufficiali degli altri operatori, come quelle di British Airways e Lufthansa, e soprattutto a Malpensa tutte le lounge gestite da SEA e affiliate a Priority Pass, mentre a Fiumincino la Premium Plaza, unica lounge aperta nello scalo romano, è uscita dal network Priority Pass a inizio estate.
Ci si è trovati quindi nella paradossale situazione delle lounge aperte ed operative negli scali turistici, come l’aeroporto di Cagliari, o in quelli dove regnano le low-cost come a Bergamo, ma nulla a MXP e FCO.
Da qualche settimana però a Malpensa qualcosa è cambiato, ma non per tutti. Ha infatti riaperto la sala Montale, quella che si trova dopo il controllo passaporti, nell’area dello scalo dove sono presenti i gate usati per i voli extra UE.
La sala Montale è gestita da SEA come le altre due lounge Monteverdi e Pergolesi. Come detto è l’unica aperta ed si trova all’inizio del molo B, prima di quella che fù Casa Alitalia e della lounge di Emirates. E’ molto facile da raggiungere grazie alle scale mobili o all’ascensore ed è ottimamente segnalata.
Accesso alla sala
E’ possibile accedere a pagamento al costo di 35€, ma visto il servizio lo sconsiglio vivamente, se si viaggia in business con una delle compagnie che hanno un accordo con SEA o se si è titolari di Priority Pass.
La tessera priority pass è un benefit gratuito compreso nella quota della American Express Platino, grazie al livello Prestige si ottengono ingressi illimitati in tutto il mondo per un passeggero più un accompagnatore.
La sala
Notevole l’affaccio sulla pista, le vetrate che corrono lungo tutta la lounge regalano tantissima luce naturale e, soprattutto, una stupenda vista sul piazzale.
Certo, in questo periodo è ancora molto triste e i movimenti sono pochi, però per chi, come me, è malato di aerei è bellissimo poter stare a guardare i movimenti, osservare le livree di tutte le compagnie e il personale aeroportuale che lavora alacremente in pista.
La lounge è essenziale, andrebbe sicuramente ammodernata, i passeggeri in queste sale cercano generalmente 3 cose: un posto comodo dove aspettare l’aereo, mangiare e bere e delle prese di corrente per ricaricare i propri dispositivi.
La sala offre molti spazi e diverse tipologie di sedute, anche alcune stile bancone affacciate sulla vetrata. Ovviamente in questa nuova normalità non era affollata, anche se con pochi movimenti e pochi passeggeri era abbastanza frequentata.
Avevo già sperimentata l’offerta gastronomica a Milano Linate, anche in questo caso la sala è gestita direttaemtne da SEA. Tantissime monoporzioni, in contenitori compostabili, nulla di caldo, a parte il caffè. Pizzette, focacce, panini e insalatine.
Se per Milano Linate poteva anche andare bene, dato che è frequentata da passeggeri in attesa di voli di corto medio raggio, qui mi aspettavo sicuramente qualcosa di meglio. Certo, non come una lounge ufficiale di British Airways, ma almeno come una lounge indipendente dello scalo di Amsterdam o Phuket.
La cosa più difficile, e non solo per me, è stata quella di trovare una postazione con facile accesso a delle prese di corrente. Oramai in questi spazi si trovano prese quasi in ogni poltrona, qui invece sono poche e scomode: ancora a muro o nelle nicchie. Fortunatamente la sala non era troppo affollata, altrimenti sarebbe stata una vera caccia al tesoro.
La lounge non è operativa al 100%, alcuni servizi come la family room o le docce non sono disponibili.
Da notare la presenza di una smoking room, caratteristica non comune nel vecchio continente.
Ottima invece la presenza degli addetti per pulire e sanificare gli ambienti, aspetto non scontato a queste latitudini.
Food & Beverage
Abbiamo già detto. Poco, troppo poco. Certo, non stiamo parlando di una lounge ufficiale, ma dato che vengono chiesti 35€ per entrare, bisognerebbe offrire decisamente qualcosa di più.
Non c’era nulla di caldo, solo prodotti freschi ma freddi. Anche la macchinetta automatica per le bevande calde era di bassa qualità. Un angolo bar per un vero caffè o cappuccino è tutt’altro servizio.
Acqua e bibite, tutto self service come le bottiglie di vino e qualche superalcolico.
Per avere un’idea di come sia tutto in modalità low-cost, basta vedere la desolante immagine della bottiglia di Aperol vuota ancora esposta o quella vicina di Maritini praticamente finita.
In ogni caso troppo poco perchè questa è l’unica lounge aperta e accoglie anche i passeggeri di prima classe di Emirates diretti a Dubai e New York, ma anche per tutti gli altri viaggiatori premium in transito per lo scalo della provincia di Varese.
In conclusione
Si potrebbe dire : “Almeno è aperta”, però è veramente troppo poco. Sicuramente non ha senso spendere 35€ in questo periodo perchè l’aeroporto non è affollato, non ci sono problemi a recuperare una poltrona libera e nemmeno una con presa di corrente. Allo stesso modo si può mangiare in aeroporto spendendo comunque meno del costo del biglietto e mangiando sicuramente meglio.
Pro
- La vista sulla pista
- La luce naturale
Contro
- Da mangiare c'è poco e niente
- Poche poltrone/sedute hanno accesso alla corrente
- Non è aperta al 100%