“No Jab, No Fly”: Air New Zealand sceglie l’obbligo vaccinale
Niente vaccino, niente aereo (No Jab, No Fly). È questo il messaggio che manda Air New Zealand, una delle prime […]
Niente vaccino, niente aereo (No Jab, No Fly). È questo il messaggio che manda Air New Zealand, una delle prime grandi compagnie aeree ad aver approvato la vaccinazione contro il Covid-19. Sarà infatti un prerequisito necessario per poter usufruire dei suoi voli.
In questo articolo:
L’introduzione della nuova policy “No Jab, No Fly” – jab, in inglese, significa generalmente “iniezione”, ma è un termine ormai comunemente usato per indicare la vaccinazione – da parte della compagnia neozelandese punta a creare un ambiente lavorativo e di viaggio più sicuro per tutti, rispondendo a precise richieste di clienti e dipendenti.
Dal 1° febbraio 2022 entrerà quindi in vigore un nuovo regolamento interno per i voli internazionali, rivolto a tutti i viaggiatori di età pari o superiore ai 18 anni. Sarà necessario aver completato il ciclo vaccinale. In caso contrario, essere in grado di esibire “prove che la vaccinazione non sia un’opzione valida a causa di ragioni mediche”.
“No Jab, No Fly”: la decisione di Air New Zealand
Tutti passeggeri adulti sui voli internazionali di Air New Zealand, a partire dal 2022, saranno di conseguenza vaccinati a meno di non essere in possesso di un’esenzione medica, e la stessa cosa varrà per i dipendenti dell’azienda.
“Essere vaccinati contro il Covid-19 è la nuova realtà dei viaggi internazionali – ha detto il CEO della compagnia Greg Foran, che ha precisato che comunque la maggior parte delle destinazioni più gettonate dai cittadini neozelandesi sono già precluse ai non vaccinati – Più rapidamente ci vaccineremo e prima potremo volare in posti come New York, Vancouver e Narita”.
Una decisione importante e di grande rilievo. Basti considerare che fino adesso l’obbligo vaccinale per i passeggeri non aveva trovato grande favore tra le maggiori compagnie aeree mondiali. Prima di Air New Zealand, infatti, solo la compagnia di bandiera australiana Qantas Airways aveva implementato questa policy, addirittura a fine novembre 2020.
Più sicurezza per tutti
Foran ha spiegato che la decisione dell’azienda è stata dettata da vari fattori e feedback ricevuti nell’ultimo periodo. Recensioni sia da parte dei clienti che da parte dei lavoratori. “Ci è stato detto in maniera chiara e forte durante i nostri più recenti incontri con i dipendenti, e vogliamo fare tutto ciò che possiamo per proteggerli al meglio”, ha affermato il dirigente.
La vaccinazione obbligatoria per passeggeri e personale di volo contribuirà a rassicurare tutti e a godersi al meglio il viaggio, consapevoli che ogni persona a bordo dell’aereo rispetti gli stessi requisiti in materia di sicurezza sanitaria.
E d’altronde, sempre più nazioni stanno limitando l’accesso al proprio territorio alle persone vaccinate, per cui sarebbe impensabile fare salire su un aereo dei passeggeri impossibilitati a scendere a terra una volta a destinazione. Gli Stati Uniti, ad esempio, progettano di tornare ad accogliere viaggiatori da novembre. Però solo nel caso in cui questi abbiano completato il ciclo vaccinale o siano in possesso di un test negativo recente.
“Come per tutte le cose – ha proseguito Foran – ci sarà qualcuno che non sarà d’accordo. Ma sappiamo che questa è la cosa giusta da fare per proteggere le persone. Inoltre, questa decisione dà a chiunque voglia viaggiare nel 2022 abbastanza tempo per sottoporsi alla vaccinazione”.
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