Nuova Alitalia, Lazzerini conferma: “Fiumicino unico HUB, nuova alleanza non prima della primavera 22”
In occasione del World Routes Milano 2021, a meno di sei giorni dall’avvio ufficiale delle operazioni di ITA e in attesa di […]
In occasione del World Routes Milano 2021, a meno di sei giorni dall’avvio ufficiale delle operazioni di ITA e in attesa di conoscere se la compagnia si chiamerà Alitalia, l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini precisa nuovamente la strategia della compagnia aerea di bandiera sugli scali milanesi, sul brand e sulla prossima alleanza.
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Malpensa
Il futuro sullo scalo della provincia di Varese è segnato da tempo, così come la vecchia Alitalia anche la nuova sarà un vettore marginale. Nel piano industriale è previsto al momento solo il collegamento verso New York a partire dalla stagione estiva 2022.
Precedentemente da qui decollava anche uno dei due voli giornalieri che collegavano l’Italia con il Giappone, volo che al momento, come tutto il resto, passerà da Roma Fiumicino.
Non è una novità, ma la conferma. Milano rimarrà terra di conquista per tutti gli altri vettori, soprattutto americani, per trasportare turisti e business travel verso il nord Italia.
Lazzerini ha però aperto ad una strategia legata all’uso dello scalo di Malpensa per le rotte cargo: “Non da soli e con un partner forte che ci possa aiutare e completare in questa direzione”.
Linate
“Abbiamo difeso con i denti i nostri slot a Linate, da qui parte la riscossa”, così l’AD ha riassunto il piano di rilancio dall’aeroporto cittadino di Milano.
“La Lombardia è una delle regioni con il Pil più alto in assoluto nel continente e Linate ha bisogno di essere collegato il più possibile: abbiamo nel piano collegamenti punto a punto, multifrequenza, pensati prevalentemente per la clientela business”, ha spiegato Lazzerini.
Perdere gli slot a Linate avrebbe significato la morte certa per ITA e anche la nuova flotta ordinata ad Airbus ha lasciato intravedere come si punterà ancora tanto sul traffico che oggi è terreno di caccia delle lowcost.
L’alleanza
Le discussioni con Skyteam (Air France/KLM e Delta) e Star Alliance (Lufthansa e United) proseguono ma secondo le previsioni di Lazzerini la decisione non arriverà prima del 2022.
Personalmente credo che alla luce del network ridotto e della voglia di tanti italiani di tornare a viaggiare, questa attesa potrebbe danneggiare ulteriormente ITA. Nel frattempo per mitigare i danni, ha spiegato l’AD, saranno attivati accordi singoli per i voli in code share, come con Delta per gli Stati Uniti.
Il marchio
“Speriamo di chiamarci Alitalia il 15 ottobre, ma al momento non è ancora sicuro”. Andata deserta la prima asta per il marchio e gli assett collegati come il sito, le pagine facebook, il codice dei biglietti ecc. Adesso è in corso la seconda, se non ci sarà esito si passerà alla trattativa privata.
“Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, non si può dire cosa, ma qualcosa l’abbiamo fatto, abbiamo preso le nostre decisioni. Le date della decisione della gara sul marchio sono a ridosso della nostra partenza e non eravamo d’accordo con il prezzo iniziale”.
Nessuna parola sul nuovo programma fedeltà, morto Millemiglia ad oggi non ci sono nemmeno i rumors di quello che potrebbe essere il nuovo loyalty della compagnia orfana dei 5 milioni di iscritti al vecchio programma.