La Thailandia ha riaperto le frontiere, tutte le info sugli SHA+ Hotels e sulla APP Thailand Pass
Oggi, primo di novembre 2021, almeno per tutti gli italiani vaccinati, finisce l’obbligo di passare attraverso il protocollo Sandbox a […]

Oggi, primo di novembre 2021, almeno per tutti gli italiani vaccinati, finisce l’obbligo di passare attraverso il protocollo Sandbox a Phuket o Ko Samui.
In questo articolo:
Addio anche alla laboriosa pratica di ottenere il COE da parte dell’ambasciata prima di poter decollare verso la nazione del sud est asiatico, adesso è tutto molto più semplice anche se ci sono ancora dei paletti da rispettare e delle regole da seguire, almeno per il primo giorno.
Sono due i passaggi necessari per potersi recare nella nazione che più di tutte nel sud est asiatico ha costruito la sua fama sul turismo: registrarsi sulla app Thailand Pass e prenotare la prima notte in un hotel SHA+.
Cosa è la APP Thailand Pass
Mentre fino a ieri era necessario ottenere il COE, ovvero il certificato di ingresso, da oggi è necessario essersi registrati sulla app Thailand Pass.
E’ importante comprendere quali sono le regole di ingresso. La prima è che non dipende dalla nazionalità del viaggiatore, ma come avveniva per il travel ban degli Stati Uniti o nella VTL di Singapore, è riferito alla storia del viaggiatore. Di fatto quindi l’unica cosa che conta è che si abbia trascorso gli ultimi 21 giorni in una delle 63 nazioni ritenute sicure dal governo Thai.
Ovviamente l’Italia rientra in questa green list.
Ecco perché la prima domanda che viene posta dal sito Thailanda Pass è quale percorso si vuole seguire per accedere alla Thailandia. Gli italiani, o i residenti in Italia possono passare per il Test and Go.
I requisiti sono: essere vaccinati, avere un passaporto valido con almeno sei mesi di validità, aver prenotato almeno una notte in una struttura SHA+ e possedere un’assicurazione viaggio con copertura specifica per il Covid-19.
Tutti questi documenti dovranno essere allegati alla domanda per ottenere il via libera al programma Test and Go.
Cosa sono gli SHA+ hotel
Questi hotel sono stati autorizzati a lavorare con i turisti provenienti dall’estero e hanno completato tutte le pratiche burocratiche e sanitarie necessarie ad ottenere il riconoscimento da parte del ministero della Salute e del Turismo, la principale è che almeno il 75% dei lavoratori deve essere vaccinato.
Questo bollino altro non è che una sorta di luce verde per poter attuare il protocollo sanitario, non solo quello per chi, come i turisti italiani, può muoversi liberamente, ma anche per chi, italiano o no, ricade in una delle altre situazioni che richiedono di passare un periodo di sandbox o di quarantena.
E’ importante verificare prima di prenotare che l’hotel sia certificato perché è obbligatorio trascorrere la prima notte, dopo l’arrivo in Thailandia, in una di queste strutture. Non importa se si soggiorna a Bangkok, Phuket, Chiang Mai o qualsiasi altra località.
Perchè bisogna obbligatoriamente trascorrere la prima notte in uno SHA+
Il motivo è semplice. Ogni viaggiatore che arriva in Thailandia e che ricade dell’ipotesi di visita libera senza alcuna restrizione deve sottoporsi ad un tampone PCR, quindi uno di quelli che deve essere analizzato da un laboratorio e non uno di quelli rapidi.
Questo procedimento richiede tempo, in genere dalle 6 alle 12 ore, il tampone viene eseguito all’arrivo in aeroporto e deve essere prepagato dal viaggiatore assieme alla notte in hotel.
Anche Singapore attua una politica simile, segno che questo controllo prima del decollo e subito dopo l’arrivo è ritenuto un deterrente sufficiente per controllare i contagi consentendo però a turisti e viaggiatori business di muoversi liberamente.
Questo vuol dire che quando si prenota la prima notte verrà obbligatoriamente fatto pagare anche il tampone per tutti gli occupanti della stanza, indicativamente 1700 bath a persona, si verrà quindi trasferiti in hotel senza possibilità di fare alcuna sosta intermedia con un trasporto organizzato dall’hotel stesso.
All’arrivo in albergo, completate le procedure di check-in, si verrà accompagnati in stanza. Stanza che NON SI POTRA’ in nessun caso abbandonare sino a quando l’hotel riceverà l’esito del tampone.
In caso di tampone negativo la vacanza può iniziare e si potrà fare quello che si vuole, andare dove si vuole senza alcuna limitazione, pernottando da amici, in hotel o in tenda.
Ovviamente in caso di tampone positivo si apriranno le porte della quarantena obbligatoria in una struttura governativa e a spese del turista. Per questo è bene ricordarsi che è obbligatoria anche la assicurazione che possa coprire le spese mediche.
Tutti gli hotel con la certificazione SHA+ hanno sicuramente aggiornato i propri profili e le info sui vari portali, in caso di dubbi questo è il sito ufficiale aggiornato quotidianamente con nuovi ingressi ed eventuali uscite.
In conclusione
La nuova procedura è molto snella, l’obbligo della prima notte in una struttura certificata non aggiunge grandi costi ai viaggiatori e con il passare del tempo è probabile che tutti i principali hotel si dotino di questa certificazione per poter lavorare senza intoppi con i turisti internazionali.