Hilton Vs Marriott, quale è la scelta migliore in Italia?
Nei nostri articoli abbiamo parlato spesso di Hilton e Marriott, più che di tutte le altre catene alberghiere messe assieme. […]
Nei nostri articoli abbiamo parlato spesso di Hilton e Marriott, più che di tutte le altre catene alberghiere messe assieme. Il motivo è semplice: sono le più grandi al mondo, quelle con il numero più alto di strutture in Italia e due delle tre catene collegate al programma Membership Rewards di American Express.
In questo articolo:
In questo articolo cercherò di fare un confronto oggettivo delle varie differenze tra le due catene e i rispettivi programmi fedeltà, tenendo conto del punto di vista del cliente italiano, perchè è ovvio che se ci spostiamo su altri mercati, le condizioni potrebbero cambiare sensibilmente. Ovviamente questo discorso non guarda ai singoli hotel, ma al programma fedeltà in generale.
Numero di hotel in Italia e nel mondo
Entrambe le catene hanno nel proprio portfolio delle insegne lowcost e ultralowcost fino ad arrivare ai 5 stelle extra lusso.
Marriott vanta nel mondo 30 insegne, tra le più famose troviamo il St.Regis, W, Ritz Carlton , Marriott, Sheraton e Moxy. In totale in Italia ci sono 60 hotel, mentre nel mondo sono più di 7.500.
Hilton risponde con 20 insegne e un numero leggermente più basso di hotel nel mondo, in totale 6.200. In Italia le strutture del gruppo sono 30, ma nei prossimi mesi ci saranno alcune nuove aperture. I brand più conosciuti sono sicuramente Conrad, Waldorf Astoria, DoubleTree e Hilton, ovviamente.
Il vincitore di questa prima sfida è sicuramente Marriott per due ragioni: il maggior numero di strutture in Italia e soprattutto la presenza sul mercato italiano di molte insegne della categoria Luxury, come i St.Regis di Firenze, Venezia e Roma e in generale gli 8 hotel di categoria 8, la più alta nella classificazione interna.
Ottenere lo status
Amex Platino a parte, non esistono altri ascensori per ottenere facilmente lo status in entrambi i programmi.
Il programma HHonors effettua spesso campagne per regalare lo status ai nuovi clienti, con la possibilità di diventare Diamond a volte con pochissimi soggiorni. Per diventare Gold servono 28 notti o 14 soggiorni, tuttavia per il 2022 questi livelli sono ridotti per compensare le difficoltà legate al Covid.
Marriott, invece, molto difficilmente regala gli status e molto raramente effettua campagne di Status Match. Per diventare Gold servono almeno 25 notti, non importa se in un solo soggiorno o in 25 visite differenti.
Questa sfida va ad Hilton, non solo per le offerte molto frequenti che permettono di salire facilmente di livello, ma soprattutto perché permette di ottenere lo status in 3 modi: con i soggiorni, con le notti o con i punti.
I benefit del programma fedeltà
Abbiamo scritto decine di articoli sulle peculiarità del programma Bonvoy di Marriott e di Hilton Honors. Grazie alla American Express Platino gli utenti italiani possono ottenere il livello Gold di entrambi i programmi.
Gli utenti Gold e Diamond di Hilton godono della colazione gratuita in tutte le strutture, tranne in America dove invece si riceve un credito da spendere in hotel. Hanno inoltre il diritto ad ottenere upgrade gratuiti e, solo per i Diamond, anche l’accesso alle lounge negli hotel che offrono questo servizio.
La colazione gratuita per i soci Bonvoy inizia dal livello Platinum, uno scatto sopra il Gold. Con il Gold si hanno pochi privilegi, i vantaggi iniziano dai livelli superiori che danno accesso anche agli upgrade in suite, l’accesso alle lounge e late check-out.
Il vincitore di questa seconda sfida è per distacco Hilton. La colazione gratuita dal livello Gold è un vantaggio che vuol dire risparmiare decine di euro per ogni soggiorno. Certo, se si è loyal a Marriott e si soggiornano almeno 60 notti all’anno in strutture di questa catena, allora il discorso cambia, ma per un utente medio italiano direi che la scelta è chiara ed è Hilton
Accumulo punti e promozioni
Entrambi i programmi fedeltà regalano 10 punti base per ogni dollaro speso in hotel, a questi si aggiungono poi i punti bonus che variano in base al livello dell’utente e alle promozioni in essere.
Il programma HHonors è costantemente in promozione, non parlo di finte promo come con i divani, ma di offerte che durante tutto l’arco dell’anno permettono ai clienti di guadagnare più punti con ogni soggiorno. Questo consente di accumulare più velocemente punti da trasformare in notti premio.
Marriott, al contrario, è molto meno generoso con le promozioni. Anzitutto non è detto che ci sia una offerta attiva e in molti casi le offerte sono personalizzate per l’utente e non uguali per tutti. Questo vuol dire che per ogni soggiorno si guadagnano molti meno punti.
Hilton si aggiudica quindi anche questa terza sfida. Le tante promozioni permettono di aumentare sensibilmente i punti che si accumulano, la politica di Bonvoy invece è meno premiante rispetto a quella di HHonors.
Valore dei punti e utilizzo dei punti
Quanto valgono i punti e soprattutto quanti punti ci vogliono per prenotare una stanza, è questo il vero tavolo di confronto tra i due programmi.
I punti Bonvoy, secondo gli esperti, valgono tra gli 0,6 e 0,8 centesimi di dollari. Recentemente Marriott ha annunciato che a partire dal 2022 cambierà il modello di utilizzo dei punti per prenotare le notti premio, si passerà da una tabella fissa ad un listino variabile e non più legata alla stagionalità.
I punti Honors valgono meno, indicativamente tra 0,4 e 0,5 centesimi di dollaro, ma come detto essendo più facili da accumulare rendono quasi il doppio. Anche Hilton ha una tabella variabile per prenotare le notti premio e il costo è allineato al costo di una prenotazione cash.
Questa sfida finisce in parità. I punti Bonvoy valgono di più, ma il recente cambio del programma ha fatto perdere il piccolo vantaggio che aveva nei confronti di HHonors.
Utilizzo dei punti non negli hotel
Entrambe le catene permettono di scambiare i punti accumulati trasferendoli in altri programmi o permettendo agli utenti di spenderli per prenotare altre esperienze.
I punti Bonvoy possono essere quindi usati per pagare una Marriott Experience, come i biglietti per le partite del Manchester United o della NFL, possono anche essere convertiti in punti di alcuni programmi fedeltà delle compagnie aeree.
Anche i punti HHonors possono essere convertiti in esperienze come biglietti VIP per la F1, concerti e altri eventi. E anche possibile trasferirli verso alcune compagnie aeree, ma con un tasso di conversione peggiore dei punti Bonvoy.
Questa sfida la vince ai punti Marriott principalmente per la varietà di esperienze proposte e per il miglior tasso di conversione verso le compagnie aeree.
Giudizio finale
Credo che per l’utente medio italiano essere leali ad Hilton porti decisamente più benefit e vantaggi rispetto al programma Marriott, sebbene quest’ultimo abbia il doppio delle strutture in Italia. Certo, ci sono anche altri aspetti da valutare, ma si entrerebbe troppo nello specifico e non avrebbe grande senso per un utente da 10 notti all’anno.
Soprattutto adesso che Marriott ha abbandonato la tabella fissa che permetteva di avere un’idea esatta di quanti punti si sarebbero spesi per prenotare una qualsiasi struttura semplicemente conoscendo la categoria di appartenenza, il divario è diventato ancora più grande. Senza dimenticare che se si prenota con i punti un resort Hilton, non verrà fatto pagare il supplemento resort (a volte anche di 100$ al giorno), mentre il programma Bonvoy non elimina questi balzelli dalle prenotazioni fatte con i punti.
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