La variante Omicron spaventa il mondo, porte chiuse ai viaggi dal Sud Africa
La pandemia non è ancora sconfitta, bisogna sempre ricordarsi che le cose possono cambiare letteralmente dal giorno alla notte. Ed […]
La pandemia non è ancora sconfitta, bisogna sempre ricordarsi che le cose possono cambiare letteralmente dal giorno alla notte. Ed è quello che sta accadendo in questi giorni con la variante Omicron, meglio conosciuta come variante sudafricana.
In questo articolo:
Nel giro di 24 ore il mondo ha chiuso le frontiere ai viaggiatori provenienti dal Sud Africa e da altre otto nazioni africane, tutto questo mentre gli aerei erano già decollati, con viaggiatori diretti verso le nazioni coinvolte che si troveranno in difficoltà a tornare a casa, e saranno sottoposti a rigidi protocolli di sicurezza. Mentre altri viaggiatori diretti nella direzione opposta al loro arrivo sono stati condotti attraverso rigidi protocolli di sicurezza in strutture di isolamento preventivo.
Cosa sta accadendo nel mondo
Il Sud Africa ha segnalato per primo la nuova sequenza individuata dai propri controlli. Questa attività di controllo però, secondo il Governo del paese africano, si è trasformata in un boomerang per la nazione che ora viene additata di essere la nuova fonte di pericolo e isolata dal resto del mondo.
Al momento è troppo presto per conoscere il livello di pericolosità di questa ennesima variante, ma i governi di tutto il mondo non vogliono correre rischi. Così dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Thailandia ad Israele, chi aveva aperto le porte le ha immediatamente chiuse per tutti i passeggeri che negli ultimi 14 giorni sono transitati oltre che dal Sud Africa anche da Malawi, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed eSwatini.
Ma non solo, alcune nazioni hanno preso anche decisioni molto più nette. Israele, ad esempio, ha emesso un ban totale agli arrivi dall’estero per i prossimi 14 giorni, divieto che vale per tutti a meno che non ricevano un permesso speciale. Imporrà inoltre ai suoi cittadini vaccinati un test molecolare e tre giorni di quarantena. Da notare come la riapertura fosse avvenuta solo nelle settimane scorse.
Su due voli operati da KLM ben il 10% dei passeggeri è risultato positivo alla nuova variante, la Omicron è arrivata già ovunque dall’Australia, che ha ancora le frontiere chiuse a quasi tutti i passeggeri dall’Italia a Hong Kong fino agli Stati Uniti.