Recensione Air Canada Lounge Toronto Pearson: nulla di speciale
Toronto è lo scalo principale di Air Canada, compagnia Star Alliance. Ho visitato la lounge Maple Leaf in occasione del […]
Toronto è lo scalo principale di Air Canada, compagnia Star Alliance. Ho visitato la lounge Maple Leaf in occasione del mio volo con TAP Portugal, vettore che partecipa alla medesima alleanza.
In questo articolo:
Il Canada ha riaperto le frontiere a tutti i viaggiatori vaccinati lo scorso settembre e, considerato tutto, devo dire che i movimenti in aeroporto erano numerosi, così come i passeggeri.
Le indicazioni che portano alla lounge sono molto frequenti, è praticamente impossibile non trovarla dato che è ubicata proprio alla fine del lungo corridoio che porta dai controlli di sicurezza ai gate di partenza.
Al mio ingresso la lounge era praticamente deserta, piano piano ha iniziato a riempirsi e, quando sono uscito, circa 2 ore dopo, c’era la coda fuori dalla porta con diverse persone in attesa di entrare. Questa è una cosa molto comune nel nord America ed è una delle principali lamentele di tutti i frequent flyer d’oltre oceano, ovviamente era un problema prima del covid e adesso, con la riduzione delle capienze, è ancora più accentuato.
Il problema principale che ho riscontrato in questa lounge è che non ha un’anima, andrebbe benissimo se fosse gestita da una società indipendente, ma essendo la principale lounge del vettore nazionale nel suo aeroporto più importante mi sarei aspettato qualcosa di più personale.
La lounge si trova al piano superiore rispetto ai gate, non ha né una vista sulla pista né sul terminal. È, però, molto luminosa e al suo interno sono disponibili diverse sedute, quasi tutte delle comode poltroncine
Il servizio è stato modificato, niente più buffet, ma un QR code che identifica ogni singolo tavolino: si sceglie dal menu cosa si vuole ordinare e si viene serviti direttamente sul posto. Sistema che avevo sperimentato anche nelle lounge di British Airways. In questo caso, però, il personale era ridotto e il servizio al tavolo non era come al ristorante: gli addetti raccoglievano più ordini e poi distribuivano i prodotti agli ospiti, con conseguente lunga attesa per gli utenti.
La cosa che mi ha lasciato perplesso è che questo non vale per le bevande, se si vuole bere bisogna andare al bar della lounge e farsi servire al bancone.
Il menù non era dei più generosi, ma la qualità del cibo era più che sufficiente. Il dessert, una panna cotta al frutto della passione, era veramente buono.
Ricca la scelta a disposizione in termini di vini, birre e superalcolici.
Nella lounge sono presenti anche delle salette a disposizione per gli ospiti che necessitano di spazi più riservati, ma i servizi sono praticamente nulli.
Questa non è la migliore lounge Air Canada, a disposizione dei viaggiatori, infatti, c’è anche la Signature Suite, una sala a cui, però, possono accedere solo i passeggeri del vettore canadese quando volano in biz, è escluso dunque chi vola in business con compagnie Star Alliance e anche chi possiede status elevati nel programma fedeltà Air Canada. Al momento, però, è ancora chiusa.
Pro
- Luminosa
Contro
- Senza vista
- Servizio lento e scomodo