Recensione Centurion Lounge Londra Heathrow: era ora, è veramente TOP
La abbiamo attesa per qualche anno e la pandemia ha rimandato ulteriormente l’apertura, ma adesso è finalmente accessibile ed è […]
La abbiamo attesa per qualche anno e la pandemia ha rimandato ulteriormente l’apertura, ma adesso è finalmente accessibile ed è veramente di una categoria diversa rispetto alle altre lounge indipendenti, molto meglio di tantissime sale vip ufficiali.
In questo articolo:
Cosa sono le Centurion Lounge di American Express
Prima di tutto occorre fare una piccola premessa per spiegare cosa sono le Centurion Lounge e chi può accedere a queste sale vip.
Queste lounge sono di proprietà diretta di American Express e portano il nome della carta di credito più esclusiva, l’unica non richiedibile (viene rilasciata solo su invito diretto da parte di Amex), ovvero la famigerata carta Centurion, la famosa carta nera.
Questa di Londra è la prima in Europa e una delle poche fuori dagli Stati Uniti. A queste lounge si può accedere unicamente se si è titolari della omonima carta o della più popolare Amex Platino. Ogni titolare ha diritto a portare anche un ospite e anche le carte supplementari hanno diritto di ingresso.
E’ bene ricordarsi che è necessario mostrare la carta per poter accedere alla lounge.
Location
Chi è pratico dell’aeroporto londinese sa che il Terminal 5 è la casa di British Airways, quella dove partono quasi esclusivamente voli BA e quella che ospita ben 5 lounge del vettore inglese. Questa lounge è invece nel terminal 3, quello dove partono praticamente quasi tutte le altre compagnie premium come Emirates, Qantas, Virgin Atlantic e molte altre.
In questo terminal ha delle lounge minori anche BA, ma la regina è da sempre la Club House di Virgin Atlantic, unanimemente riconosciuta come una delle più belle del mondo.
La scelta di Amex è stata quindi quella di aprire in un terminal dove è più facile intercettare passeggeri “misti” date le tante compagnie che affollano il T3 e il vicino T2, piuttosto che andare a fare concorrenza a BA nel terminal 5. Senza dimenticare che i passeggeri possono spostarsi (se hanno abbastanza tempo tra un volo e l’altro) da un terminal all’altro senza dover uscire dall’area sterile.
La sala si trova all’estremità del terminal, vicino al tunnel che porta verso i controlli di sicurezza e al passaggio di collegamento verso gli altri terminal. Individuarla è facilissimo, anche perchè le insegne sono visibilissime, raggiungerla un pochettino meno dato che bisogna prendere un ascensore e salire al secondo livello, passando per un corridoio che sembra di retrobottega.
Quando però si esce dall’ascensore si vede immediatamente il bellissimo ingresso, ed è tutta un’altra storia.
La lounge
Non è grandissima e bisognerà vedere quando i traffici saranno di nuovo ai livelli pre pandemia come reggerà al ritorno in massa dei passeggeri. E’ anche vero che, come detto, in questo terminal ci sono tantissime altre lounge, è quindi presumibile che i passeggeri élite, o con biglietti premium, puntino alle sale ufficiali piuttosto che a questa.
Passati i controlli si accede, dopo un corridoio, alla sala principale. Quella che ospita il bellissimo bancone bar e l’area buffet.
Qui ci sono parecchie sedute e tavoli rialzati dotati di prese e punti dove ricaricare i propri device. Ci sono poi una serie di salette, tutte con un design bello ed accattivante. Amex, forte delle esperienze nelle altre sale, ha messo in gioco tutto il suo know how, e si vede.
Ci sono delle micro salette, non per fumatori ovviamente, ma dedicate a chi vuole lavorare e telefonare isolato da quello che accade nella sala.
C’è una sala con un’illuminazione meno intensa e delle paratie che la isolano dal resto degli spazi adatta, a chi cerca un po’ più di calma e silenzio.
Infine c’è una ulteriore sala con un divano isola nel centro, è circondata da dei cubicoli adatti a garantire isolamento e distanziamento sociale. Notare come nei cuscini siano inserite le prese USB per ricaricare i cellulari.
Food & Beverage
Qui Amex dà letteralmente il bianco alla concorrenza, anche alle lounge di compagnie blasonate. Sono arrivato ad orario di colazione e sono andato via che il menù era diventato quello del pranzo.
Prima di tutto niente buffet ma porzioni singole, dove il sapore va di pari passo con l’estetica della presentazione. Così si spazia da un uovo in camicia con salsa tartufata e si arriva a una ricca scelta di prodotti pensati per chi cerca un’alimentazione sana ed equilibrata.
L’immenso bancone del bar fa concorrenza a quello di molti locali alla moda di Milano, sia per scelta di prodotti che per cura nella presentazione. Sparse per la lounge ci sono poi un’isola per le bevande calde, per il thè e un corner benessere. Tutto molto bello.
In un aeroporto è normale vedere alle 8 di mattina persone che sorseggiano un cocktail con il passeggero vicino invece intento a fare colazione, è un regalo del jetlag. Dopo quasi 2 anni di pandemia è una sensazione bellissima quella di tornare a respirare, dietro una mascherina, l’aria di una lounge.
La lista dei cocktail è molto ricercata, essendo la mia visita nel periodo della festa del Ringraziamento, c’era anche una coppia di cocktail pensati per l’occasione.
In conclusione
Era ora che American Express aprisse una Centurion Lounge anche in Europa, speriamo sia la prima di molte. Il servizio è impeccabile e per certi aspetti superiore a quello che si trova nelle sorelle americane, ma anche di molte compagnie europee. Per fare un esempio la nuovissima lounge di Air France a Parigi è altrettanto bella, ma per la qualità dell’offerta gastronomica vince la Centurion 3 a 0.
L’ingresso vale il prezzo del biglietto, soprattutto se paragonato ad alcune lounge sempre qui a Londra che chiedono anche 30 sterline per offrire poco o nulla. Qui invece è tutto gratis, compreso nella quota della carta Platino di American Express.
Pro
- L'arredamento e il design
- La proposta gastronomica, ricercata e non dozzinale
- Bar che offre praticamente tutto
Contro
- Non ha alcuna vista
- L'accesso avviene da un corridoio interno, non è bellissimo